Rapallo. “Giro d’Italia, Rapallo d’AMare, Babbi Natale, giostre e circhi pagati con soldi pubblici, ed è subito arrivato il conto. Dopo la TARI e il tentativo di istituire la tassa di soggiorno ecco la mazzata per le famiglie rapallesi: l’addizionale IRPEF, una tassa che si andrà ad accumulare alle già centinaia di imposte che paghiamo. Non facciamoci ipnotizzare con discorsi su capitoli o su patti di stabilità, il Comune di Rapallo ha un bilancio molto ricco”. A parlare è Andrea Carannante (pcl).
“Un’altra tassa non la vogliamo pagare, e se non sono in grado di fare quadrare i conti si assumano le proprie responsabilità. I residenti di Rapallo sono stufi di essere presi in giro. In negozi chiudono, i lavoratori sono alla canna del gas, gli studenti non trovano lavoro. le economie di spesa si possono fare in diversi settori, come sui contributi a certe manifestazioni, sulle spese di rappresentanza e staff del Sindaco, sui viaggi, sulle consulenze, in particolare sulle spese legali, sulle indennità mensili di carica degli assessori, risparmi che possono essere utili per evitare questa imposta – conclude – Questa nuova tassa andrà ad abbassare nuovamente la qualità della vita delle famiglie e noi la contesteremo con ogni mezzo necessario”.