Genova. Si è svolta questa mattina anche Genova, come in tutte le città di Italia, la manifestazione dei lavoratori della Polizia locale organizzata da FP CGIL, CISL FP UIL FPL della Liguria riuniti in assemblea davanti alla Prefettura.
I sindacati chiedono al governo il riconoscimento di funzioni, uniformità delle condizioni operative, dotazione di strumenti e mezzi per la sicurezza e la prevenzione, riconoscimento di causa di servizio, equo indennizzo e equità di trattamento economico per i lavoratori del comparto. Questa mattina circa un centinaio di lavoratori si sono radunati in Largo Eros Lanfranco davanti dando vita a un’assemblea-presidio, nel corso della quale si è svolta un incontro tra FP CGIL, CISL FP UIL FPL della Liguria e il Vicario prefettizio, Paolo D’Attilio.
“Mentre il Governo limita i diritti dei lavoratori e riduce i trasferimenti fondamentali per garantire i servizi, molte Amministrazioni comunali anziché opporsi a queste misure e preoccuparsi delle collusioni fra criminalità, malaffare e istituzioni, non trovano di meglio che scaricare responsabilità e inefficienze sui propri lavoratori e sui cittadini, aumentando le imposte locali e tagliando i servizi”.
Questa è la denuncia dei sindacati che si oppongono all’aggressione mediatica e istituzionale che sta avvenendo nei confronti della categoria della Polizia locale e di tutto il pubblico impiego. “Nessuno si è preoccupato di spiegare che il corpo di polizia locale, municipale e provinciale, lavora in condizioni di estrema precarietà, con un quadro normativo e giuridico che non ne riconosce il ruolo e le funzioni alla luce dell’attuale assetto istituzionale, e soprattutto senza tutele”.