Genova. Mauro Moretti, ex ad di Trenitalia e oggi al vertice del gruppo Finmeccanica, il prossimo 6 marzo dovrà venire a Genova accompagnato dai carabinieri per testimoniare nel processo in cui è anche parte offesa e che vede imputati di ingiurie una decina di antagonisti genovesi.
La presenza di Moretti, chiamato come teste davanti al giudice di pace nel processo istruito proprio in seguito alla sua querela, era prevista per questa mattina ma né lui né il suo avvocato si sono presentati senza addurre alcuna richiesta di legittimo impedimento.
Per questa ragione il giudice ha disposto nei confronti dell’amministratore delegato di Finmeccanica una multa di 60 euro nonché l’accompagnamento coattivo da parte dei carabinieri per la prossima udienza, che si terrà appunto il 6 marzo.
I fatti per i quali questa mattina è cominciato il processo riguardano le contestazioni all’allora ad di Trenitalia che nel settembre 2011 era arrivato a Genova per partecipare a un dibattito sull’alta velocità nell’ambito della festa del partito democratico. A contestare Moretti c’erano anche i famigliari delle vittime della strage di Viareggio che chiedevamo le sue dimissioni. Insieme a loro un gruppo di militanti dei centri sociali genovesi che erano stati poi indagati anche per violenza privata, ma poi archiviati.