Genova. La perizia eseguita dal consulente del gip Ferdinando Baldini, nell’inchiesta sul crollo della torre piloti avvenuta il 7 maggio 2013 e costata la vita a nove persone, secondo i legali della difesa sarebbe “nulla”. Gli avvocati Angelo Giarda per la compagnia Messina e Pasquale Tonani per il primo ufficiale hanno sollevato eccezione di nullità della perizia nel corso dell’incidente probatorio tenuta stamani.
Il gip si è riservato di decidere e ha rinviato la discussione al prossimo 16 marzo. Secondo i legali, i periti degli indagati avrebbero chiesto al consulente del gip, il prof. Alberto Marinò, una serie di documenti che sarebbero serviti a produrre una controperizia. Le richieste, sostengono i legali, sono rimaste senza alcuna risposta. Nel corso dell’udienza, Marinò ha illustrato il contenuto della sua perizia nella quale scagiona i rimorchiatori e sottolinea una serie di errori commessi da chi era a bordo della Jolly Nero.
Le accuse per il comandante della Jolly Nero Roberto Paoloni, il primo ufficiale Lorenzo Repetto, il pilota Antonio Anfossi, il responsabile tecnico d’armamento della flotta Messina Giampaolo Olmetti, il direttore di macchina Franco Giammoro sono accusati di omicidio colposo plurimo, attentato alla sicurezza dei trasporti e crollo di costruzioni. Il secondo ufficiale Cristina Vaccaro è accusata solo di falso mentre la società Messina è indagata per responsabilità amministrativa.