Corso per educatori, Della Bianca annuncia esposto. Regione: “E’ male informata”

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Regione. La consigliera regionale del Gruppo Misto Raffaella Della Bianca ha annunciato oggi un esposto alla Corte dei Conti per denunciare “la vicenda del corso per animatore socio educativo costato 2 milioni di euro che, di fatto, mette fuori legge buona parte dei circa 2 mila educatori che lavorano nelle strutture per minori dai 6 ai 18 anni”.

“Persone – ha spiegato in una conferenza stampa – che vantano esperienza pluriennale in quest’ambito, e che hanno conseguito una laurea breve, ma che non hanno più i titoli per poter svolgere la loro mansione. Il corso, infatti, era per 800 persone e questo, di fatto, metterebbe fuori norma tutti gli altri”.

“La settimana scorsa – ha denunciato inoltre Della Bianca sono state approvate, dalla commissione sanità, linee guida molto stringenti da punto di vista urbanistico che riguardano anche asili nido e centri estivi. Molti edifici scolastici ottengono deroga dai Prefetti per lo svolgimento delle lezioni durante l’anno ma a i centri estivi all’interno di quelle strutture non potranno avere la stessa deroga. Il problema è che la messa a norma sarebbe così onerosa da convincere molti a non fare più i centri estivi in Liguria”.

Accuse cui a stretto giro replicano gli assessori regionale al welfare e alla formazione Lorena Rambaudi e Pippo Rossetti. “Le affermazioni della consigliera Della Bianca – spiegano- derivano probabilmente da un difetto di informazione in quanto la Regione Liguria ha organizzato un corso per educatori socio-educativo per fornire una qualifica a tutti quei soggetti che da anni lavorano nelle comunità per minori o per anziani senza però aver conseguito una laurea breve triennale, come previsto dalla legge nazionale”.

“In questo modo – aggiungono – intendiamo riconoscere il lavoro svolto da tante persone sul campo, attraverso un corso in grado di fornire loro un titolo che gli consente di lavorare. Al contrario di quanto dice la Della Bianca il corso vuole rendere regolare il lavoro di chi già opera nelle strutture, senza toccare minimamente chi invece ha già una laurea breve. Inoltre è opportuno precisare che l’ente gestore ha vinto una gara pubblica europea e pertanto è legittimato a organizzare i corsi”.

Gli assessori Rambaudi e Rossetti confermano inoltre che “la Giunta regionale si è impegnata a far conseguire tale abilitazione a tutti coloro che ne hanno titolo che sono già stati selezionati e sono stati esclusi dal primo corso”. “Prendiamo comunque atto – concludono Rambaudi e Rossetti – che la consigliera Della Bianca pensa che i centri estivi potrebbero essere svolti in centri pubblici non a norma. E’ evidente che potranno essere organizzati in luoghi adeguati per la sicurezza di tutti”.

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