Clochard morti a Genova: domenica una messa in loro ricordo
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Genova. Domenica 22 febbraio, alle 11,30, nella basilica dell’Annunziata, decine di senza dimora si raccoglieranno in preghiera per ricordare tutte le donne e gli uomini che sono morti in questi anni a Genova per la durezza della vita per strada, nella convinzione – come ha affermato recentemente papa Francesco “che non siano solo “barboni”, ma ciascuno abbia un nome e una storia”.
A gennaio tre senzatetto sono mancati nella nostra città: vittime di una vita dura, del freddo e della carenza di sostegno e strutture. La Comunità di Sant’Egidio ricorderà loro e altri amici morti in questi ultimi mesi con una liturgia eucaristica alla quale parteciperanno molti dei clochard genovesi e tante persone che stanno tutti i giorni al loro fianco: sacerdoti, associazioni, gruppi, singoli volontari.
Il primo nome ad essere ricordato, come ogni anno, sarà quello di Pietro Magliocco, una delle prime persone conosciute da Sant’Egidio durante il servizio serale a chi vive per strada. Pietro dormiva nella stazione di Sampierdarena: da vari giorni malato di polmonite, moriva la notte stessa del suo ricovero in ospedale. Era l’11 febbraio 1993. Aveva 57 anni.
Con lui ricordiamo tutti i nostri amici che in questi anni sono morti per la durezza della vita di strada. Non è solo un momento celebrativo, ma un evento pubblico per parlare ad una città in cui la vita dei poveri è spesso molto dura. Ripetere i loro nomi, raccontare le loro storie è un modo per strapparli dall’invisibilità e metterli per una volta al centro, restituendo loro la dignità di persone e di amici.