Cronaca

Calcioscommesse, Codacons: “Da oggi i tifosi di Genoa e Sampdoria possono chiedere i risarcimenti”

stadio ferraris

Genova. La Procura di Cremona ha concluso l’inchiesta sullo scandalo del calcioscommesse, notificando a 130 persone tra calciatori e dirigenti l’avviso di chiusura indagini, atto che apre ora le porte al possibile processo che dovrebbe partire in autunno.

Con la chiusura delle indagini si apre però un altro fronte, quello dei risarcimenti in favore dei soggetti danneggiati dagli illeciti commessi nell’ambito delle partite truccate. “Tutti i tifosi, gli scommettitori, coloro che hanno acquistato biglietti e abbonamenti stadio per seguire la Sampdoria e il Genoa – alcune partite giocate dalle due squadre sono infatti finite nel miniro della Procura di Cremona – o che hanno acquistato la visione di partite tramite pay-tv, possono ottenere il rimborso di quanto speso, oltre al risarcimento per il danno morale subito – spiega il Codacons – E’ evidente infatti che tali soggetti sono le principali parti lese dell’intera vicenda, poiché la prassi di pilotare gli incontri di calcio ha prodotto una alterazione del risultato delle partite con conseguenze sul fronte delle scommesse, una falsificazione nel gioco e una lesione della buona fede e dei diritti propri dei tifosi, che per seguire la proprio squadra del cuore investono in termini di tempo, energie e, soprattutto, denaro”.

Da oggi, quindi, sul sito www.codacons.it sarà disponibile un modulo attraverso il quale i tifosi della Sampdoria e del Genoa e gli scommettitori potranno presentare la richiesta di parte offesa dinanzi la Procura di Cremona, passaggio necessario per inserirsi poi nel processo che si svilupperà a seguito della chiusura delle indagini e ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.