Atalanta-Sampdoria, fra presente e passato…risultati

Sampdoria Vs Genoa/2

Bergamo. A Bergamo si può vincere, ma non è mai stato facile… che l’aritmetica non sia un’opinione, l’ha affermato per primo, nel novembre del 1879, il ministro delle finanze Bernardino Grimaldi, in difesa della “tassa sul macinato”, senza i cui introiti – a suo dire – lo Stato non ce l’avrebbe fatta.

I numeri, usciti sulla ruota bergamasca, sono : 7 (vittorie), 18 (pareggi), 20 (sconfitte) e stanno lì, a testimoniare quanto sia tosta la “regina delle provinciali”, titolo che spetta all’Atalanta, quale squadra con più partecipazioni al campionato di Serie A, fra le città non capoluogo di regione e dicono anche che, su 45 incontri, il risultato più frequente è stato lo 0-0, che tuttavia – se la formazione scelta da Sinisa Mihajlovic sarà quella ipotizzata dai “media” (e che andremo poi a riportarvi) – difficilmente verrà estratto questa domenica.

Non è facile ricordare partire finite col risultato “ad occhiali”, ma altre hanno lasciato fotografie indelebili … le prime che balzano alla vista sono in bianco e nero… quasi preistoria… 23 dicembre ’48… Curti, Baldini, Rebuzzi e due volte Bassetto firmano un 5-1 a “Berhem de utta” (Bergamo di sotto), che per i tifosi blucerchiati vale quasi quanto la leggendaria vittoria di Bartali a Briançon, al Tour de France dell’estate precedente.

Fa più male, soprattutto per chi era a Bergamo, richiamare alla memoria i flashback del 4-0 subito nel ’96/97 dalla Samp di Sven Goran Eriksson… quando uno “squadrone”, che annoverava tra le sue fila Mancini, Montella, Veron, Karembeu, Laigle e lo stesso Mihajlovic, subì una pesante lezione dai ragazzi di Emiliano Mondonico, trascinati da “Pippo” Inzaghi (tripletta) e Domenico Morfeo, che addirittura si accapigliarono per calciare il rigore del 3-0 e battere l’ex Fabrizio Ferron… fra uno spintone e l’altro, avrà la meglio il trequartista, impedendo così il poker al futuro centravanti di Juventus e Milan.

E domenica? Se si guardano i nomi, non c’è partita… eccoli:

Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Masiello, Stendardo, Benalouane, Bellini; Emanuelson, Cigarini, Carmona, Gomez; Baselli; Pinilla.
All.: Colantuono

Sampdoria (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Romagnoli, Silvestre, Regini; Acquah, Palombo, Duncan; Muriel, Okaka, Eto’o.
All.: Mihajlovic

Ma il mister blucerchiato, che era in campo a Bergamo quel 9 marzo del 1997, sa bene che non sono i “curricula” di chi scende in campo a decidere le partite… i “palmares” di Inzaghi e Morfeo, all’epoca, erano ancora vuoti …

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