Cronaca

Video a luci rosse e tag “scomodi”: attaccato il profilo Facebook di Marco Melgrati

computer, pc, social network

Liguria. Attacco informatico a luci rosse per il profilo Facebook del capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati. Questa mattina, sulla pagina dell’ex sindaco di Alassio, sono apparsi diversi post contenenti link a video dai contenuti pornografici inequivocabili, e con “anteprime” molto esplicite.

I messaggi, poco meno di una quindicina, sono stati pubblicati tutti contemporaneamente alla stessa ora: un elemento che, insieme alla natura stessa dei post, lascia presupporre, più che l’intervento di un “burlone”, l’opera di un virus informatico che in automatico ha caricato tutti i contenuti sulla pagina del politico.

Sorpresa “hot”, dunque, per i numerosi “amici di Facebook” di Marco Melgrati targati dal sistema nei post, che hanno visto apparire a loro volta sulla loro pagine personali lo stesso post nel quale erano inseriti, con ovvio imbarazzo generale. E, scorrendo l’elenco delle persone coinvolte, saltano agli occhi come ovvio i nomi di molti politici, locali e nazionali, ma non solo.

Il virus ha infatti “chiamato in causa” nei video pornografici moltissimi esponenti della politica, tra cui Claudio Scajola, Sandro Biasotti, Franco Vazio, Marylin Fusco, Luigi Morgillo, Edoardo Rixi, Angelo Vaccarezza, Marco Scajola, Paolo Ripamonti, Remo Zaccaria, Roberto Schneck, Alessandro Parino, Luigi Pignocca, Giovanni Ferrari Barusso, Ginetta Perrone, Andrea Bronda, Luca Lettieri, Angelo Galtieri, Santiago Vacca, Paolo Morelli, Mauro Demichelis, Giovanni Battista Cepollina ed Eraldo Ciangherotti.

Ci sono poi altre persone in vista per motivi diversi, come Davide Lentini (voce di R101 insieme a Lucilla Agosti ed ex volto di Primocanale), Donald Vergari (ex inviato di Striscia la Notizia conosciuto come “Il Mago di Az”), la cantante Danila Satragno (vocal coach di molte star note come Ornella Vanoni o i Negramaro), Carlo Scrivano (direttore dell’Unione Albergatori di Savona ed ex assessore provinciale) o Ingrid Petani (la vedova di Sergio Nardulli che, segnalando la sua vicenda, ha innescato la questione dell’apertura notturna dell’emodinamica del Santa Corona).

Non mancano gli enti o le organizzazioni, anche di spicco, come Confartigianato Liguria, il Gruppo di Forza Italia alla Camera, “Noi Liguri di Cdx”, Donnedamare, il Comitato Balneari Liguria o la Lista Civica Canepa Sindaco. Tutte persone e gruppi che, per un po’, hanno ospitato nella loro bacheca immagini dal contenuto scabroso, suggerendo in qualche modo un interesse per la pornografia sicuramente non voluto.
I post sono rimasti visibili per circa 35 minuti, finché Melgrati non si è reso conto dell’accaduto e ha messo in moto il sistema di sicurezza di Facebook, riuscendo ad eliminare tutti i messaggi. Non senza sfogarsi con un nuovo post, questa volta autentico, nel quale sfogare la propria rabbia. “Ho fatto denuncia alla Polizia Postale – annuncia – vediamo se scoprono chi è stato”.

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