Genova. Volantinaggio di protesta questa mattina in via Turati dai vigili urbani aderenti al Sulpl (sindacato unitario dei lavoratori di polizia locale). Dopo i manifesti affissi per le vie del centro i ‘cantuné’ hanno deciso di scende in piazza per spiegare direttamente ai cittadini che l’aumento del degrado in via Turati e non è colpa loro, ma frutto di scelte politiche: “I vigili urbani – spiega Claudio Musicò – non fanno quello che probabilmente dovrebbero fare o vorrebbero i cittadini ma eseguono solo degli ordini, quindi capiamo che la cittadinanza e i commercianti sono adirati contro questa situazione e se la prendono con chi ci mette la faccia, ma i due o i quattro colleghi che sono qui non ne possono veramente nulla”.
Un mercatino che va avanti da anni ma che dal 2007 è notevolmente aumentato di dimensioni “dando luogo a esposti o quant’altro. Abbiamo cominciato con polizia di stato, carabinieri, finanza e alpini – ricorda Musicò – e la polizia municipale che coadiuvava le operazioni che venivano completate con l’intervento di Amiu. Ora siamo rimasti da soli e i colleghi, due a volte quattro, mandano via anche 400 persone”
“Poi siccome non viene nemmeno più l’Amiu – spiega il sindacalista – i vigili sono stati dotati di un furgone bianco senza insegne e devono raccogliere gli oggetti, caricarli sul furgone e portare tutto al compattatore”.
Al Comune i vigili chiedono due cose: “Anzitutto di tornare indietro rispetto alle decisioni, che non riguardano solo via Turati. E’ chiaro che se i colleghi sono pochi dipende dalle scelte fatte di ridurre il personale su strada a favore degli uffici. In secondo luogo chiediamo alla Giunta di far pressione sul Prefetto e sul Questore perché il problema venga affrontato con mezzi e uomini adeguati