Genova. Lascia il carcere e va ai domiciliari l’ex dirigente di Amiu Corrado Grondona, arrestato a novembre nell’ambito dell’inchiesta su un giro di escort in cambio di appalti insieme a sei imprenditori. Lo ha deciso il gip Roberta Bossi, che ha accolto l’istanza dei difensori di Grondona, Sandro Vaccaro e Nicola Scodnik.
A Grondona sono stati concessi gli arresti domiciliari dopo il parere favorevole espresso anche dai pm Paola Calleri e Francesco Cardona Albini. Insieme a lui hanno lasciato il carcere i due imprenditori Stefano e Daniele Raschellà, assistiti dall’avvocato Alessandro Sola. Anche per loro il gip ha concesso gli arresti domiciliari.
Per tutti e tre sarebbero cessate le esigenze cautelari per la detenzione in cella. I sette erano finiti in manette a novembre, dopo un’articolata indagine dei carabinieri del Noe, che avevano scoperto che l’ex dirigente affidava appalti a imprenditori amici dopo serate passate in compagnia di escort.