Genova. Mancano quattro mesi esatti alle elezioni regionali, che si terranno domenica 17 maggio, e lo scenario degli sfidanti si va delineando con precisione.
Il centrosinistra, con le primarie, ha scelto Raffaella Paita; il candidato del Movimento 5 Stelle verrà designato tramite una votazione sul blog del leader Beppe Grillo.
All’interno del centrodestra, con l’annuncio di Federico Garaventa quale candidato per Forza Italia, sta maturando la certezza che il partito di Silvio Berlusconi e la Lega Nord prenderanno strade diverse, presentandosi separatamente, non all’interno di una coalizione.
Anche la Lega Nord, infatti, ha già il nome del suo candidato al ruolo di governatore: Edoardo Rixi. Oggi Matteo Salvini, segretario nazionale del Carroccio, è giunto a Genova per lanciare la candidatura dell’attuale consigliere regionale, recentemente nominato vicesegretario federale.
Salvini e Rixi, affiancati dal segretario regionale Sonia Viale, hanno parlato in piazza della Vittoria. “Il nostro obiettivo è deburlandizzare la Liguria – afferma il segretario nazionale del Carroccio -. Liberarla, far respirare la gente, bloccare il cemento che è stato ficcato in ogni dove, far ripartire il lavoro, difendere il porto. Riportare la Liguria in Europa e non verso il Nord Africa, come la sinistra ha fatto. Penso che la persona migliore per farlo sia Edoardo Rixi”.
Riguardo alle primarie del centrosinistra, Salvini è fortemente critico. “Mi sembrava di essere su ‘Scherzi a Parte’ – dice – con quelle file di cinesi e maghrebini a falsare il risultato di pseudoprimarie. Ma Renzi dice andiamo avanti così. Evidentemente questa è la Liguria, l’Italia che piace a Renzi. Non mi piacciono i trucchi, né i falsi. Noi abbiamo chiuso col passato e quindi proviamo ad andare a vincere, perché Genova e la Liguria meritano di più di primarie tarocche con candidati tarocchi”.
Per quanto concerne la divisione nel centrodestra, Salvini non mostra rammarico e smentisce un prossimo incontro con Berlusconi. “Noi abbiamo il candidato dal nostro punto di vista migliore – sottolinea -, perché il giorno dopo la vittoria comincia a lavorare perché conosce Genova, la Liguria, gli uffici della Regione palmo a palmo. Siamo aperti ad accogliere chiunque altro”.
Nessun appello diretto, quindi, agli altri partiti per una possibile coalizione. “Il nostro appello è rivolto ai liguri, soprattutto a quelli che negli ultimi anni non sono più andati a votare e pensano che qua vincerà la sinistra fino alla fine del mondo – afferma Salvini -. E non è detto che vincerà: parte malissimo. Penso possa essere una buona occasione per Forza Italia, per Fratelli d’Italia, per tutti quelli che hanno perso troppo tempo nei mesi passati e a cui diamo una possibilità di vincere”.
“Se Forza Italia andrà da sola faccio loro i miei auguri – prosegue -. Noi abbiamo scelto la nostra strada, le idee, il programma e la squadra ce li abbiamo chiari. Non c’è tempo per discutere: qua ci sono una città che deve essere ricostruita e una regione che deve ripartire, perché le amministrazioni di sinistra l’hanno avvicinata alla Sicilia, più che alla Lombardia. Non abbiamo l’arroganza di imporre a nessuno il nostro uomo”.
In merito ai nomi da inserire nelle liste, Salvini riassume: “La fedina penale ovviamente sarà il prerequisito. E poi le buone idee: non basta essere onesti ma incapaci. Con onesti e incapaci Genova piange da anni. Noi vorremmo essere onesti e capaci, a differenza di quelli che lasciano la Regione adesso”.