Genova. Dopo l’affollata assemblea al Teatro degli Zingari di mercoledì 21 gennaio, Rete a sinistra ha dato il via ad una consultazione aperta per individuare priorità e bisogni della nostra regione con l’obiettivo di costruire un programma per le prossime elezioni regionali. Dalla letture dei primi 500 questionari emerge che il 30% di chi ha risposto è indeciso o propenso a non votare alle regionali. Al contrario, la partecipazione della Rete a sinistra alle elezioni potrebbe cambiare le cose: il 98% dei partecipanti alla consultazione vedrebbe bene e sarebbe incoraggiato a votare da una lista ispirata al progetto, il 92% ha dato la sua disponibilità ad aiutare la lista.
Economia, lavoro, ambiente, etica nella politica sono le priorità che chi ha risposto alle domande vorrebbe fossero messe al centro del futuro programma della lista.
Per quanto riguarda il giudizio sulla Liguria e quanto fatto fino ad oggi dalle precedenti amministrazioni, emerge un giudizio molto negativo, la Liguria viene disegnata come una regione vecchia dove è difficile trovare lavoro e dove non esistono opportunità di crescita. Allo stesso tempo da chi ha risposto emerge molta voglia di partecipare ed essere coinvolti nella vita politica e sociale, con una richiesta specifica: essere concreti, che alle parole seguano i fatti, che si proceda in modo unitario senza personalismi e con determinazione verso l’obiettivo.
L’esito della consultazione sarà comunicato durante la prossima assemblea pubblica che si terrà la prossima settimana. Sarà quella l’occasione per iniziare a delineare i primi punti del programma che la Rete a sinistra presenterà alle elezioni regionali. È ancora possibile partecipare al questionario andando sulla pagina Facebook della Rete a sinistra nella sezione #LiguriaCheVorrei.