Rari Nantes Bogliasco maschile, Daniele Bettini: “Dobbiamo stare con i piedi per terra, la strada è lunga”risultati

Rari Nantes Bogliasco

Bogliasco. Ci si ritrova alla “Vassallo”. Pochi giorni di riposo, quelli giusti, e la Rari Nantes Bogliasco è già in acqua per una serie di test match con i francesi del Nizza. Il prossimo appuntamento sarà con il campionato di Serie A1: venerdì alle ore 20,30 arriva la Canottieri Napoli.

C’è tempo e voglia di una chiaccherata con Daniele Bettini, a tutto tondo, dalla Rari Nantes Bogliasco alla Nazionale, passando per le nuove regole e finendo alla promozione di questo nostri sport.

Mister Bettini, come hai ritrovato la squadra? “Come l’avevo lasciata. I ragazzi non sono appesantiti, per fortuna, e sempre concentrati sul nostro obiettivo, consci del fatto che la strada è lunga”.

La vittoria a Como ha permesso a tutti di trascorrere un Natale più dolce. “Ha salvato la situazione. Nessuna gioia, né proclami, semplicemente una boccata d’ossigeno nella condizione di emergenza in cui eravamo”.

Si ricomincia alla grande, anticipo, venerdì sera, alla “Vassallo”, ore 20,30, contro la Canottieri Napoli. “Finalmente le partite in casa alla nostra portata, ultima del girone di andata, contro un’ottima squadra, attrezzata ed organizzata ma che contro la quale possiamo giocare alla pari”.

Come si ricomincia dopo una sosta così lunga? “Non abbiamo staccato per molto tempo. Da due giorni stiamo giocando contro il Nizza, sparring partner di qualità, abbiamo riattivato automatismi e meccanismi necessari per giocare bene. Dobbiamo stare con i piedi per terra, umili e determinati”.

Bilancio del 2014 e prospettive per il nuovo anno? “Il resoconto dello scorso anno è neutro, potevamo fare meglio ma il calendario era davvero complicato. Abbiamo vinto contro il Savona che è un risultato da tenere a mente, però abbiamo perso punti in trasferta che non dovevamo perdere. Un lavoro in corso. Aspettiamo a tirare le somme dopo avere giocato un po’ di partite importanti ed a casa nostra”.

Bogliasco e Nazionale, per alcuni dei ragazzi, Bianchi, Gavazzi, Guidi, vacanze impegnative.”Non si sono mai fermati. Sono contentissimo di questa esperienza, sono convinto che collegiali e tornei con la rappresentativa siano una preparazione esponenziale. Spero che portino intensità e mentalità nel club, che mantengano queste condizioni anche quando tornano a casa”.

Obiettivi importanti, nel lavoro del ct Campagna ci sono inequivocabili i segni del futuro. “Non ci chiudiamo nessuna porta, è chiaro che i nostri giovani devono lavorare tantissimo solo per pensare di poter arrivare a Rio. Come Rari Nantes Bogliasco vogliamo esserci e nelle competizioni di categoria essere rappresentati, non vinciamo a caso il Trofeo del Giocatore da quattro anni consecutivi e continuiamo a lavorare per migliorare. Quantità e qualità, innovazione, programmazioni differenti, stiamo dimostrando che anche con pochi mezzi possiamo fare la differenza”.

A proposito di novità, campo da 25 metri, sei giocatori, tu ne sai qualcosa e cosa ne pensi? “Sono completamente in disaccordo. Ho giocato un Mondiale giovanile con queste regole, è stato fallimentare. Non credo sia questa la strada per migliorarsi. Bisogna fare altro: pubblicità, merchandising, marketing. Non portiamo gente in piscina cambiando le regole. Non è possibile vedere le partite in diretta Rari con quindici persone come pubblico. Il nostro mondo ha grande qualità dal punto di vista tecnico non altrettanto nel settore della promozione”.

Il Bogliasco nel suo piccolo? “Sta provando a innovarsi. Dai social network alle partite in streaming siamo stati i precursori, ancora oggi offriamo il migliore prodotto perché semplicemente ci proviamo, ci mettiamo del nostro, ma se fossero fatti a livello di settore sarebbe tutto molto più efficace”.

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