Bogliasco. Rari Nantes Bogliasco impegnata in una ripresa intensa, tre giorni di common training con il Plebiscito Padova. Un bello shock che dimostra come alla “Vassallo” si faccia sul serio, a tutti i livelli. E’ l’occasione per raccogliere le riflessioni di Mario Sinatra, un primo parziale bilancio.
Mister, il 2015 è cominciato con un common training con il Padova. “Gli ottimi rapporti che intercorrono con la società veneta ci ha portato a questa decisione. A noi serva tantissimo giocare con squadre più esperte, più titolate ed in questo momento più pronte di noi”.
Primo appuntamento con il campionato sabato prossimo a Firenze. “Siamo coerenti con la programmazione di inizio stagione, lavoriamo sulla crescita, al di là della preparazione specifica della partita del 10 gennaio. Il nostro obiettivo è crescere, cercando di vincere il più possibile perché si passa anche da quello: far crescere un gruppo con una mentalità vincente. Questa full immersion con il Padova serve per la prossima partita e per tutti i prossimi impegni”.
Insomma mai smettere di avere fame. “Io ne ho tantissima, vorrei che le ragazze imparassero ad averne sempre di più. Il talento, la voglia, la serietà ci sono, dobbiamo, tutti insieme, imparare ad avere più fame, sempre e comunque”.
Come le hai ritrovate? “Bene. In queste partite, da parte nostra, non ho visto la difficoltà che abbiamo incontrato a Padova, nella partita di campionato. Sembravamo degli agnellini e non va bene. Qui stanno lottando, sono combattive ed io moderatamente contento”.
Campionato completamente aperto a differenza di stagioni in cui c’era un unico leader o quasi. “Dove possiamo arrivare lo vedremo strada facendo, dove puntiamo, per tornare al concetto di crescita, al quarto posto. Alla fine dell’anno tireremo le somme. Io credo che per migliorare dobbiamo puntare in alto, accontentarsi del basso o del medio non porta da nessuna parte”.
I primi tre posti? “Sulla carta Padova, Imperia, Messina, non necessariamente in questo ordine. Sono squadre più attrezzate. Ma la palla è rotonda, tutte le partite devono essere disputate, non esiste pensare che contro di loro abbiamo già perso. Faremo di tutto, così come ci giocheremo la Coppa Italia, proveremo a vincere la Coppa Italia, consci del fatto che le avversarie sono più forti di noi”.
Attività di club e Nazionale, il Bogliasco è coinvolto a livello assoluto e giovanile. “Agnese Cocchiere e Giulia Millo prima, Francesca Calvauna ora. Teresa Frassinetti con la Nazionale A, ma io credo che qui ci siano altre ragazze che potrebbero ambire almeno a vederla e nomi non ne faccio. Non sto dicendo che devono giocare in Azzurro ma che almeno abbiano una possibilità: abbiamo le ragazze, abbiamo i numeri”.
Che 2015 sarà per il Setterosa, con un occhio anche a Rio? “Una prospettiva buona, me lo auguro. Il ct ha puntato su un gruppo che ha un certo tipo di maturità e che può raggiungere determinati obiettivi il cui più importante è sicuramente la qualificazione alle Olimpiadi”.