Genova. Continua la polemica sugli spot elettorali con cui Liguria Civica ha deciso di sostenere la campagna per le primarie di Sergio Cofferati. Raffaella Paita, dopo che il comitato che la sostiene, si era rivolto senza successo al collegio dei garanti per le primarie chiedendo la rimozione degli spot, ora scrive direttamente al suo avversario, non senza un vena di polemica nei confronti del suo partito. “Questa lettera avrebbe dovuto scriverla qualcun altro – attacca la candidata e assessore all’Ambiente e alle Infrastrutture – la correttezza politica avrebbe voluto che a chiedere un tuo intervento, in merito al tema che ti sottoporrò tra poco, fosse il Segretario Regionale del nostro Partito, con un chiaro richiamo alle regole”
Paita ribadisce che l’acquisto da parte di Liguria Civica di spazi televisivi, radiofonici e sulla stampa per sostenere la candidatura di Cofferati rappresenta “un’alterazione grave del nostro processo democratico”. “Come sai – prosegue rivolgendosi a Cofferati – il divieto di fare pubblicità sui mezzi di informazione è espressamente proibito sia per le primarie locali che per quelle nazionali. Questa regola si fonda su un principio secondo il quale tutti i concorrenti devono essere posti nelle stesse condizioni”.
“Se con tutto ciò non c’entri nulla – aggiunge Paita – dimostramelo. Chiedi a Liguria Civica di sospendere gli spot a tuo favore, con questo atto ristabilirai l’ordine delle regole. Se non lo farai non potrai più dire che tu non c’entri nulla. In questi giorni diverse associazioni e gruppi di persone mi hanno detto che avrebbero fatto per me la stessa cosa che per te sta facendo Liguria Civica. Ho detto loro NO. È stato semplice. Fallo anche tu”.