Genova. Non inchieste aperte, in nessuna delle due Procure, né Genova, né Savona, ma, forse un possibile fascicolo contro ignoti per fatti che non costituiscono notizie di reato, tecnicamente necessario per poter acquisire informazioni e valutare l’esistenza o meno di fattispecie di reato.
Sono le ultime indiscrezioni emerse dopo l’ennesimo giorno di veleni e attese. Domani è infatti previsto il pronunciamento del collegio dei Garanti, che hanno già convocato una conferenza stampa nella sede del Pd nel primo pomeriggio, segno che i membri sono riusciti a visionare tutta la documentazione.
Nel frattempo stamani rimbalzavano sulle cronache le notizie sulle presunte irregolarità durante le primarie, in particolare nel seggio di Certosa, con gli uomini dello Servizio centrale operativo, sezione criminalità organizzata di Genova, che hanno eseguito alcune attività informative sul voto e sentito a verbale il presidente circa la presenza di un nutrito gruppo di cittadini provenienti da Riesi, che avrebbe “destato non poche perplessità”.
A Savona invece Fulvio Briano, il segretario provinciale del Pd, ha avuto un colloquio con il procuratore capo di Savona, Francantonio Granero.

Alla procura il segretario del partito democratico ha consegnato i verbali del seggio di Albenga con i relativi elenchi di tutti i votanti. “Noi siamo la parte lesa in questa situazione, quindi dobbiamo tutelarci, spetterà alla Procura individuare i reati e perseguire gli eventuali colpevoli” ha detto Briano.
“Per noi legalità e trasparenza sono un principio assoluto – ha poi concluso – e se qualcuno ha sbagliato ne pagherà le conseguenze, ma questo non vuol dire che lo strumento non abbia funzionato, sarebbe fare un torto agli oltre 50 mila liguri che si sono recati alle urne domenica scorsa”.