Genova. “C’è stato un ricorso al comitato dei garanti da parte di un sostenitore di Raffaella Paita, ricorso respinto all’unanimità. Tutto, cioè, è stato fatto secondo le regole”. Queste le parole del candidato Sergio Cofferati, dopo le polemiche a seguito della decisione di “Liguria civica”, il partito guidato da Maurizio Rossi, di acquistare spazi elettorali a sostegno dello stesso Cofferati.
Polemiche sterili, quindi, secondo l’europarlamentare. “Ciò che mi preoccupa è che siamo di fronte al tentativo di snaturare il carattere delle primarie di coalizione – dichiara – Oramai non siamo davanti alla scelta di un candidato o l’altro di uno schieramento di centrosinistra, ma c’è di più e di peggio. C’è il tentativo di avere i voti di esponenti del centrodestra, che vogliono venire in casa nostra a scegliere il candidato. E’ una cosa inaccettabile alla quale mi opporrò perché è uno stravolgimento di uno strumento di democrazia importante come le primarie”.
Cofferari non usa mezzi termini. “Mi riferisco a Raffaella Paita, che non ha smentito le dichiarazioni fatte ad esempio da Saso, il segretario del Nuovo Centrodestra, che ha detto che voterà per lei. La stessa cosa ha fatto poi Orsi e tutto è stato accettato in silenzio – prosegue – Non sono più le primarie del centrosinistra, ma sta diventando un’altra cosa, quindi bisogna riportare gli orologi ai punti di partenza”.
Per Cofferati sarebbe molto facile controllare la situazione anche alle urne. “Se si presenta un sindaco del centrodestra in carica deve sottoscrivere un documento in cui accetta i valori del centrosinistra, quindi o si dimette da primo cittadino o non vota – precisa – il problema, però, va risolto prima e subito”, conclude.