Genova. “Di fronte a fatti di questo genere io non posso più restare”. Con queste parole Sergio Cofferati, nel corso di una conferenza stampa a Genova, annuncia la sua uscita dal Partito democratico, dopo quanto avvenuto nelle primarie liguri. Le sue parole sono state accompagnate da un lungo applauso della platea. Alla conferenza stampa infatti hanno partecipato molti sostenitori di Cofferati, fra cui l’europarlamentare Renata Briano, l’ex assessore e mentro della direzione nazionale del Pd e civatiano Andrea Ranieri, il deputato Luca Pastorino.
“Esco dal Pd e non lo faccio per fondare un altro partito”, ha detto Sergio Cofferati. “Non trovo il rispetto dei valori nei quali credevo. A chi mi ha votato, dico che non me ne vado, sto qui a lottare per cambiare. Un’altra storia si può scrivere e si deve scrivere”.
“Sono uno dei 45 fondatori di questo partito – ricorda l’ex segretario della Cgil – per questo è una decisione molto dolorosa”.
“A Napoli le primarie sono state invalidate per problemi in 3 seggi. E c’è un comportamento diverso in Liguria dove sono state annullate in 13 seggi. Non capisco che cosa sia successo. Resta la partecipazione anomala di povere persone straniere guidate in gruppo e istruite su come votare. Viene anche indicato l’uso di denaro per stimolarne il voto. Ma la sostanza politica è l’inquinamento attraverso il voto sollecitato e ottenuto del centrodestra”.
“Le primarie così non ci sono più perché una parte in cui ci sono fascisti non pentiti interviene in casa dell’altro per proporre o imporre un modello di governo, non mi sorprende che lo proponga quella parte, ma inaccettabile è il silenzio del mio partito”. Ha detto Cofferati parlando della campagna pro Paita fatta da esponenti del centrodestra.
“Anzi – ha aggiunto Cofferati – il partito ha parlato, perché un ministro della Repubblica, Roberta Pinotti,è venuta a Genova a sostenere Paita e a teorizzare l’opportunità di fare nascere qui un governo con il centrodestra. E non e’ stata smentita. Questo e’ un grande tema etico che non viene affrontato, anzi il mio segretario ieri ha
immediatamente proclamato Paita candidata”.
Cofferati, parlando dell’inquinamento del voto del centrodestra ha citato “Alessio Saso (Ncd) inquisito per voto di scambio che disse farò votare Paita per poi fare accordo politico per le regionali”. Ha quindi parlato di “Eugenio Minasso, fascista non pentito che aveva sostanzialmente detto la stessa cosa”. “Poi – ha aggiunto – l’ex senatore Franco Orsi ha fatto lo stesso. Il centrodestra si è mobilitato per votare alle primarie del centrosinistra: questo è problema politico e morale”.
Cofferati ha ricordato che “il presidente Napolitano diede a Renzi l’incarico di governo di larghe intese per fare riforme perché mancava la maggioranza. Qui in Liguria manca invece una giustificazione perché si deve ancora votare. Il Pd non ha discusso di questo qui in Liguria. Non mi sorprende che lo proponga Saso. Inaccettabile è il silenzio del mio partito”.