Politica

Porto di Santa Margherita, Donadoni: “La riqualificazione è fondamentale, ma tutto va studiato”

porto Santa

Santa Margherita. La riqualificazione del porto è un tema fondamentale per la città di Santa Margherita Ligure. “Un tema che la nuova amministrazione ha affrontato, sta affrontando e vuole continuare ad affrontare coinvolgendo tutti i livelli: sindaco, giunta, consiglio comunale, associazioni, operatori e cittadini”. Questa la dichiarazione del sindaco Paolo Donadoni a seguito della riunione di maggioranza tenutasi ieri sera.

In data 11 marzo 2015 è in programma la Conferenza dei Servizi in cui verranno presentati e analizzati entrambi i progetti risalenti al 2011 (uno proposto nel febbraio, l’altro nel settembre 2011). “I due progetti dovranno essere portati in consiglio comunale, chiamato a esprimersi sulle osservazioni (35 per i progetti in prima stesura, 20 per quelli in seconda stesura) e a pronunciarsi su entrambi. Nel caso ci fosse un soggetto vincitore, lo stesso sarà tenuto a redigere il progetto definitivo, con eventuali approfondimenti, che dovrà essere approvato mediante un’ulteriore Conferenza dei Servizi (con nuovo passaggio in consiglio comunale)”, precisa il primo cittadino.

“L’attuale Amministrazione si è insediata nel momento più delicato dell’iter, quello in cui la Pubblica Amministrazione può evidenziare gli aspetti di interesse pubblico ritenuti condizione essenziale per intervenire sul porto. Sono comprensibili le forti aspettative che si sono sviluppate da più parti dall’inizio della procedura fino ad oggi, tuttavia la Pubblica Amministrazione ha il dovere e la responsabilità di prendere una decisione nella maniera più oculata possibile e nel rispetto dei termini di legge”.

In un’epoca in cui il settore della nautica è in crisi, un progetto di rinnovamento del Porto può rappresentare un trampolino di lancio economico per Santa Margherita “ma soltanto se vengono valutate con attenzione le sue reali capacità di potenziare l’offerta di accoglienza turistica. Ma, anzitutto, tale progetto deve esprimere un’idea di sviluppo della città improntata a criteri chiari e determinati. I “valori” a cui fare riferimento sono “ambientali”, quindi legati al paesaggio ma anche a cultura e tradizioni del nostro territorio, e “patrimoniali”, quindi focalizzati sui benefici sia pubblici sia per le attività economiche private – dichiara ancora – Dall’ascolto dei cittadini nell’incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione e tramite la lettura delle missive pervenute, dall’ascolto di cittadini, di operatori e delle associazioni svolto in questi mesi, dai lavori sul tema del porto della Commissione consigliare permanente per gli affari relativi all’utilizzazione e gestione del territorio, dagli argomenti tematizzati e sviluppati in Consiglio comunale, riteniamo si possano condividere questi “valori” per operare una scelta che rispecchi l’interesse pubblico”.

“Il processo decisionale in corso, pertanto, ritiene imprescindibili – in via esemplificativa – la tutela delle condizioni ambientali del nostro territorio, la protezione di strutture di valore storico-culturale, lo sviluppo di una migliore mobilità, l’ampliamento delle spiagge pubbliche libere, l’individuazione di posti barca per i residenti, la predisposizione di condizioni di sicurezza e controllo dell’area portuale e retroportuale, la salvaguardia delle associazioni marinare sammargheritesi (che costituiscono un valore storico-culturale e sportivo per la città) e delle realtà economiche esistenti; e terrà conto della coerenza con le strutture architettoniche esistenti da parte del nuovo costruito – conclude Donadoni – Questi valori costituiscono punti fermi che non possono essere oggetto di negoziazione. Stiamo inoltre prevedendo idonee garanzie per lo svolgimento dei lavori, trattandosi di un’(eventuale) operazione di grande impatto. Per questo riteniamo che, al di là dei progetti in essere, sia fondamentale trovare una condivisione unanime sull’idea migliore di porto per Santa Margherita Ligure partendo dai punti sopra elencati. E che questi dovranno essere i punti fermi attorno ai quali, eventualmente, dovrà essere redatto un progetto definitivo”.

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