Santa Margherita Ligure. Un tempo c’erano due borghi separati da una collina, che prendevano il nome delle rispettive parrocchie: San Giacomo e Santa Margherita. Poi arrivò Napoleone e i due borghi diventarono Port Napoléon nell’Impero Francese. Un nome che visse pochi mesi, perché quando l’Imperatore fu sconfitto il Regno Sardo tramutò il nome in Santa Margherita di Rapallo, che diventerà Santa Margherita Ligure con il Regno d’Italia: un percorso lungo e ricco di storia.
Si tratta di una storia affascinante che rischia di perdersi nella memoria: gli “Annali” di Attilio Regolo Scarsella costituiscono un documento fondamentale per ricostruire le vicende di Santa, ma sollecitano anche numerose curiosità.
L’Associazione di Promozione Sociale “Spazio Aperto di Via dell’Arco” ha sostenuto e pubblicato un documento frutto di una ricerca in gran parte inedita, disponibile ora in un libro: 100 pagine per collegare gli eventi di Santa Margherita ai rivolgimenti europei ed ai personaggi che li hanno determinati.
Dieci capitoli tracciano i punti essenziali:
• Due borghi, San Giacomo e Santa Margherita, e la loro conflittualità;
• Port Napoléon, un nome impegnativo;
• Un onore per pochi, solo tre città, oltre a Santa, poterono fregiarsi del nome dell’Imperatore;
• Aria nuova in città, i cambiamenti epocali introdotti da Napoleone;
• 1812, annus horribilis, l’anno della disfatta in Russia;
• La spina nel fianco, gli inglesi sui mari, gli avversari storici;
• Girolamo Durazzo, la persona più influente;
• … e dopo?, ma poco dopo Napoleone scomparve dalla scena;
• Un nome, una storia, l’Imperatore sotto la lente;
• Storia e leggenda: sarà vero, oppure no?
Il libro è acquistabile presso la “Galleria-Libreria dell’Arco” (10 euro), ed è offerto in omaggio ai soci dell’Associazione “Spazio Aperto”.