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Pallanuoto, domani Bogliasco-Posillipo: il capitano Deserti presenta il matchrisultati

Carisa Savona Vs R.N. Bogliasco

Bogliasco. Rari Nantes Bogliasco di nuovo in acqua, mercoledì 28 gennaio alle ore 19, nella piscina “Vassallo”. Domani, infatti, si recupera la sesta di andata, giornata che non si giocò a causa dell’allerta meteo 2 che chiuse gli impianti sportivi e rimise su un aereo per Napoli l’avversario Posillipo. Il Bogliasco arriva dalla sconfitta contro il Savona; i napoletani dal cambio di allenatore, via Cufino, al suo posto Occhiello, e dalla vittoria contro la Lazio.

Della partita ne parla il capitano Arnaldo Deserti. Match che il Bogliasco avrebbe giocato volentieri a suo tempo. “E una partita importante come tutte le altre, la recuperiamo. Quando avremmo dovuto incontrarli loro erano in crisi, noi reduci da importanti vittorie. Sono una buona squadra ed il cambio di allenatore avrà dato loro una scossa psicologica”.

Approfondiamo. “Il Posillipo è una squadra che non dovrebbe essere dov’è, ha lasciato parecchi punti per strada e sono convinto che nel girone di ritorno farà molto meglio. Ha individualità, il portiere, gli stranieri, i giovani nel giro della Nazionale. Hanno vissuto vicissitudini societarie e infortuni”.

Del Bogliasco parliamo tornando a Savona. “Sul 9-9 nel quarto tempo siamo stati poco cinici e determinati e comunque abbiamo dimostrato di saper giocare in un certo modo. Siamo una squadra giovane, non dobbiamo mai dimenticarlo, come detto, se fossimo stati più lucidi. Ora però non è il momento di essere critici, ma concentrati per mercoledì e per sabato. Contro il Posillipo e la Florentia giochiamo alla Vassallo, dove riusciamo sempre a dare qualcosa di più e poi teniamo presente che siamo stati in partita contro tutti: non dico che vinciamo sicuro ma ci proviamo e soprattutto non partiamo sconfitti”.

Sei rientrato dopo la parentesi a Savona, appunto, e quale progetto stai condividendo? “Intanto ho un ottimo ricordo, sabato ho ricevuto affetto da parte di tutti, significa che ho lasciato un segno positivo. Qui, a casa mia, bene. Ragioniamo anche sulle sconfitte come quella al Foro Italico, dove chiunque fa fatica. La nostra è una squadra in crescita: i giovani e gli stranieri alla prima esperienza con la massima serie, sono parte attiva e sempre meglio. Non dobbiamo pensare ai playoff ma ad un miglioramento continuo per salvarci e per pensare ai nostri ragazzi per gettare le basi del prossimo anno: la presenza importante di Gavazzi, lo sviluppo esponenziale di Ravina, il minutaggio di Guidi. E se continuiamo con buone prestazioni in casa il nostro obiettivo può essere centrato”.

Tu come ti senti? “Io sto bene. Doveva essere un anno meno impegnativo invece è uguale, gioco tanto, cerco di essere sempre presente, recupero gli allenamenti che per motivi di lavoro devo saltare. Però sono a casa, nella stessa piscina, con le mie figlie”.

A proposito la primogenita Sofia, classe 2006, ha debuttato nell’Under 13 e nel concentramento di Rapallo ha segnato una doppietta. “Quando siamo arrivati piangeva, voleva andare via, mi dispiaceva vederla così, poi le abbiamo spiegato che sarebbe mancata alla squadra, che avrebbe messo in difficoltà le sue compagne allora si è decisa. Poi si è ambientata grazie alle bimbe più grandi, tra cui Dafne Bettini e Linda Mannai (ancora figlie d’arte, ndr), e quando ha capito che se si fermava davanti alla porta avversaria avrebbe anche potuto segnare lo ha fatto. Era un po’ imbarazzata ma tanto contenta. E noi con lei. Sta crescendo e grazie alla pallanuoto sta superando timori, insicurezze, paure”.

E tu? “Cerco di essere rispettoso, non ho mai sopportato i genitori invadenti, i miei non lo sono mai stati, lavoravano, mi lasciavano in piscina e tornavano a prendermi. Nessuna pressione, nessuno stress, si deve divertire”.

Parlate di pallanuoto? “Si informa, mi chiede consigli, in casa palleggiamo, e poi mi dice di vincere con il Bogliasco”.

E la piccola? “E’ un terremoto. Emula la sorella ma nello sport dice che vuole giocare a calcio”.

Giochi a pallanuoto ma sei anche avvocato ed imprenditore. “L’attività procede bene e con il locale, Strakkino, stiamo preparando l’evento per il compleanno che sarà il 13 febbraio. E’ stato un investimento importante e Genova ha risposto, stiamo cercando nuove opportunità, per adesso in Italia anche se il sogno è di arrivare a Londra: vogliamo esportare la focaccia. Mi occupo della parte burocratica mentre Ale Di Somma, uno dei soci, è più operativo, lo trovate alla cassa almeno tre volte alla settimana, io però assaggio sempre molto volentieri”.

Nel frattempo, la Rari Nantes Bogliasco tutta partecipa al dolore di Fabio Collantoni per la perdita del papà Elio, inviando le più sentite condoglianze.

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