Pallanuoto, A1 maschile: Guidi e Novara presentano Savona-Bogliascorisultati

Guidi e Novara

Bogliasco. Per il Bogliasco domani, sabato 24 gennaio, è derby, alla “Zanelli” di Savona. Si gioca la seconda del girone di ritorno, alle ore 17, arbitri Ceccarelli e Piano.

In settimana si è giocata la stessa partita, alla “Vassallo”, per il campionato Under 20 e come è noto in entrambe le formazioni, per filosofia comune, trovano spazio anche i ragazzi più giovani. Due scuole che rappresentano qualità e tradizione nella storia della pallanuoto italiana. Rari Nantes entrambe, in questo caso alla ricerca di punti preziosi: un derby, sì, ma anche uno scontro diretto. La partita Under 20 è finita in pareggio, con due di quei ragazzi giovani che ogni sabato si conquistano una convocazione in prima squadra, Mario Guidi e Giacomo Novara, partiamo da lì.

Un 7-7 che non soddisfa.
Mario: “Eravamo 5-2, ci hanno recuperato, peccato. Ma è sempre un derby, un punto, anche se avremmo potuto vincere”.
Giacomo: “Sono d’accordo con Mario, stavamo giocando bene ma abbiamo subito due gol in un minuto che hanno riaperto la partita. E’ un punto che accettiamo, a noi mancavano tre giocatori, a loro due, va bene così”.

C’è una possibilità di riscatto con la prima squadra, sapete già se sarete impegnati?
Mario: “Il mister lo dice all’ultimo e noi durante la settimana diamo il meglio per esserci”.
Giacomo: “Tenerci sulle spine è più che positivo. E’ stimolante”.

Quindi o da protagonisti o da spettatori sabato che partita sarà?
Mario: “Combattuta. Alla Vassallo abbiamo vinto, cercheranno di rifarsi ma noi saremo più determinati, vogliamo quei tre punti. ”.
Giacomo: “Abbiamo lavorato tanto sulla concentrazione, sulla capacità di tenere il ritmo alto, siamo pronti. Quando giocavo a Torino e andavamo a Savona l’approccio era di prendere meno gol, da un anno, da quando sono a Bogliasco è cambiata la mentalità, giochiamocela e vinciamo. E loro sono una grande squadra”.

Rientrano i rispettivi nazionali dal collegiale ’95; per il Bogliasco Di Somma, Ravina e Fracas.
Mario: “E tutti con grande voglia. Sono contentissimo per i nostri compagni, in particolare per Edo. Ma adesso giochiamoci questo derby con la cattiveria da bogliaschini”.
Giacomo: “Erano a casa mia, a Torino, la giovanile ed il Settebello che ha giocato contro la Croazia. Io sono nato e cresciuto lì e posso confermare il calore del pubblico è sempre stato caldo. Per la partita di World League c’erano 1.500 persone. Sono andato a trovare i ragazzi, dovevo salire per un esame, e li ho trovati molto contenti. Felice per la convocazione, soprattutto per Edo, che l’ha ritrovata”.

E la vostra personale Nazionale?
Mario: “Dieci giorni al centro Federale di Ostia durante le vacanze natalizie, insieme a Filippo Gavazzi e Filippo Bianchi: un’esperienza bellissima, abbiamo imparato tanto e l’obiettivo è essere pronti per l’Europeo, c’è da sgomitare lo abbiamo capito in collegiale”.
Giacomo: “Ci sono stato e mi piacerebbe tornarci. Sono sicuro con l’aiuto dei mister Bettini, Guidaldi, Sbolgi, spero di avere un’altra possibilità. E’ un sogno e lavoro anche per questo”.

Mario tu arrivi dal nuoto, lo rifaresti?
“No, per niente. Avanti e indietro per chilometri. Poi un giorno mio papà, pallanuotista, portiere anche qui a Bogliasco, mi ha fatto provare, e pensare che non volevo, poi mi sono innamorato”.

Giacomo la tua famiglia vive a Torino, un fratello qui anche lui pallanuotista del Bogliasco, gli altri due con papà a mamma che fanno i pendolari. “Il bilancio è più che positivo, anche se vivere da solo è difficile, ma i miei genitori ed il Bogliasco mi aiutano, anzi lo fanno tutti, sono felice di quello che sto vivendo”.

Definisci Giacomo. “Un ragazzo determinato, si è trasferito qui per imparare la pallanuoto: un compagno di squadra e un amico, fuori e dentro l’acqua”.
E tu Mario? “E’ esplosivo, ha sempre voglia di entrare in acqua, vuole sempre essere primo, davanti agli altri, devo imparare da lui per questo atteggiamento”.

Savona-Bogliasco 1X2?
Mario: “No, no, io non faccio pronostici”.
Giacomo: “Io dico 2”.

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