Genova. “Il suo ordine è stato effettuato”, oppure semplicemente “Ordine effettuato”. Questa è la nuova frontiera del pishing, truffa online per impossessarsi di dati sensibili. L’email contiene un file cab o un allegato cab, cioè una forma di Ransomware infettante per i sistemi Windows, che consiste nel criptare i dati della vittima e richiedere un pagamento per la decrittazione.
Negli ultimi giorni sono molte le mail di questo genere arrivate anche a Genova, nel Tigullio e in tutta la Liguria e l’unica cosa da fare è non aprire assolutamente l’allegato. Chi riceve questa notifica, infatti, insospettito da un’operazione che non ha effettuato, è portato a controllare l’allegato per capire di cosa si tratti e, da quel momento, il computer è infetto.
La truffa funziona anche perché le mail sembrano vere, con tanto di nomi di aziende, descrizione dei prodotti teoricamente acquistati e indicazione del responsabile. Insomma, un sistema ben studiato che ha già tratto in inganno molti utenti di Internet.
Se questa è proprio l’ultima frontiera del pishing, circolano anche altri tipi di virus, come le false mail di Equitalia. Messaggi che chiedono di attualizzare i propri dati, preannunciando una possibile multa a chi non esegua quanto richiesto. Anche in questo caso si tratta di truffa e l’agenzia di riscossione, in una nota, ha precisato che “Equitalia è assolutamente estranea a questi messaggi potenzialmente pericolosi e invita i destinatari a non tenere conto della mail ricevuta”.