Museo Apple, traguardo in vista per l’eccellenza ligure: crowdfunding per finire i lavori

Presentazione nuova sede museo Apple

Liguria. Esattamente 365 giorni fa veniva presentata, la futura sede del più grande museo Apple del mondo: oggi, ad un anno di distanza, quel sogno è molto vicino a divenire realtà. I lavori sono quasi completati, ed il traguardo è in vista: per raggiungerlo, però, i responsabili del museo hanno deciso di chiedere l’aiuto di savonesi e appassionati lanciando una campagna di crowdfunding.

Anni di pellegrinaggio, per l’All About Apple Museum, dai sotterranei di una scuola media di Quiliano ad un magazzino del Campus chiuso al pubblico, fino alla splendida cornice della Darsena savonese: una collocazione “strategica” per accogliere finalmente non più solo gli appassionati locali di tecnologia ma, grazie alla vicinanza con lo scalo crocieristico, gli amanti della Mela di tutto il mondo.

I tempi sembrano finalmente maturi per dare uno spazio adeguato a una realtà che, nata quasi per gioco dalla passione di alcuni amici, è diventata negli anni una collezione tale da superare il patrimonio museale di Apple stessa (un traguardo sancito anni fa da una storica telefonata proveniente da Cupertino, e quindi da una lettera che certifica quello savonese come “il più grande museo Apple del mondo”). Ma manca ancora uno sforzo, alcuni lavori sono da ultimare: ecco allora l’idea, nell’epoca di Kickstarter, di lanciare un crowdfunding. “Da oggi e fino al 3 marzo 2015 avrete la possibilità di sostenere il nostro progetto su Eppela, la più grande piattaforma italiana di crowdfunding – spiegano i responsabili – ottenendo in cambio gadget esclusivi e per molti di voi la possibilità di vivere una giornata insieme a noi, scrivere il vostro nome sulla parete d’ingresso o a fianco di uno dei pezzi più importanti del museo”.

“All About Apple è sempre stato sinonimo di apertura, condivisione e partecipazione – spiegano – Fin dalla nostra nascita abbiamo voluto specificare che prima di tutto siamo un gruppo di amici accomunati dalla passione per la filosofia della casa californiana e dei suoi prodotti. Il nostro impegno volontario è stato da sempre sostenuto dal vostro contributo: in oltre dieci anni di attività abbiamo raccolto migliaia di donazioni e salvato dall’abbandono migliaia di dispositivi, accessori e documentazione Apple”.

Il 2015, rivelano, sarà l’anno della svolta per All About Apple: “Attraverso contributi di istituzioni ed aiuti da parte di aziende e professionisti, da novembre scorso siamo riusciti ad acquistare parte del materiale necessario ad iniziare i lavori più urgenti per approntare i locali all’attività museale. Nei mesi precedenti ci siamo impegnati a sviluppare il progetto di un’esperienza unica quale il museo che stiamo andando ad aprire, con il supporto di un prestigioso studio di architettura. Crediamo che il risultato sia all’altezza di ciò che desideriamo (e che aspettate da troppo tempo)”.

“Ma tutto questo non basta – avvertono – In più di 10 anni di attività il museo è stato portato avanti dall’attività quotidiana e volontaria dei membri dello staff, dalle quote societarie e dal cinque per mille con cui ogni anno riusciamo appena a coprire le spese tecniche di gestione. Ora abbiamo bisogno di fare un salto di qualità, per questo abbiamo scelto di chiedere il vostro aiuto con il lancio della campagna di crowdfunding. Il vostro contributo servirà a coprire le spese per l’impianto elettrico e per dotare il museo di illuminazione a led, per risparmiare energia e fare bene all’ambiente”.

“Ma questo è solo l’inizio, abbiamo molte sorprese se ci aiuterete a superare la soglia dei 5000 € – promettono – Speriamo di riuscire così a coinvolgervi, manteniamo in vita questa parte importante della storia dell’informatica personale, per farla conoscere e apprezzare anche a chi non l’ha vissuta con la stessa passione”. E una delle sorprese potrebbe risiedere proprio nei tempi: l’All About Apple Museum, che nelle intenzioni dei curatori dovrebbe aprire al pubblico entro fine 2015, potrebbe vedere la luce anche prima, forse già entro l’estate.

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