Liguria. Cambiano le abitudini di consumo in una Liguria sempre alle prese con la crisi economica. Nel 2014 il reddito pro capite nella nostra Regione è stato di 20.197 euro (+0,9% rispetto al 2013), un valore superiore rispetto alla media nazionale (17.875 euro). Complessivamente la spesa per l’acquisto di beni durevoli ha registrato un incremento del 2,8% rispetto al 2013, un aumento di poco superiore alla media nazionale (2,4%). Cresce la spesa per auto nuove (+4,0%) e usate (+4,2%) e per i motoveicoli (+4,2), diminuiscono invece gli acquisti di elettronica di consumo (-3,2%), di prodotti informatici per famiglie (-4,5%).
Questi sono i principali risultati della ventunesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Liguria, presentato oggi a Torino presso l’hotel Principi di Piemonte.
Nel 2014, la spesa complessiva per l’acquisto di beni durevoli in Liguria si è attestata a 1.430 milioni euro (+2,8% rispetto ai 1.392 milioni € del 2013): il dato evidenzia come l’andamento dei consumi sia leggermente superiore rispetto al resto del Paese (+2,4% la media italiana).
Quello della mobilità è uno dei comparti che ha registrato la crescita più marcata in Liguria come nel resto del Paese. Per l’acquisto di auto nuove la spesa è stata complessivamente di 339 milioni di euro ed è aumentata del 4,0% rispetto all’anno precedente, un incremento lievemente inferiore a quello nazionale (+5,0%). In aumento nel 2014 anche la spesa complessiva per l’acquisto di auto usate che si attesta a 403 milioni di euro, evidenziando una crescita del 4,2% rispetto al 2013: un dato superiore rispetto alla media nazionale (+3,8%). Segnali positivi anche per i motoveicoli che hanno registrato un incremento del +4,2%, dato superiore rispetto a quello medio nazionale 2,7%, attestandosi a 77 milioni euro.
Il comparto arredamento chiude l’anno facendo segnare una crescita del 2,5% per una spesa totale di 336 milioni euro. Un valore superiore a quanto fatto registrare nel resto del Paese, dove l’aumento complessivo dei consumi per questo tipo di beni durevoli rispetto al 2013 si valuta attorno al 1,5%.
Per quanto riguarda l’acquisto di elettrodomestici grandi e piccoli, rispetto all’anno scorso si registra un valore superiore del 3,3%, per un controvalore totale di 127 milioni di euro. Si tratta di un incremento maggiore rispetto alla media nazionale, dove i consumi sono aumentati del 1,1%. Si registra invece una flessione nel comparto dell’elettronica di consumo, che registra volumi di spesa complessivi per 82 milioni di euro (-3,2%, flessione inferiore a quella media nazionale che si attesta sul 6,3%).
Il comparto dei prodotti informatici affronta un calo dei consumi del 4,5% rispetto all’anno precedente (-3,1% la media nazionale). Nel 2014 le famiglie liguri hanno speso complessivamente 66 milioni di euro per l’acquisto di beni compresi in questa categoria.
A Savona, i volumi di acquisto di auto nuove sono stati di 59 milioni di euro, quelli di auto usate 77 milioni e i motocicli 11 milioni di euro.
Per quanto riguarda il mercato dei mobili, Savona nel 2014 fa registrare volumi complessivi di acquisto pari 59 milioni (+2,0%).
Dei 127 milioni per elettrodomestici grandi e piccoli sono 22 i milioni spesi a Savona (+2,1%). Infine
il comparto dei prodotti per l’informatica: Genova è la provincia dove si è speso di più per l’acquisto di beni afferenti a questa categoria (37 milioni di euro), seguono Savona (12 milioni), Imperia (9 milioni) e La Spezia (9 milioni).