Sestri Levante. L’ ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani della Ragione Liguria in accordo con le corrispondenti sezioni di altre Regioni, hanno proposto ricorso amministrativo per l’annullamento del decreto sull’ IMU dei terreni agricoli. Il Tar del Lazio ha accolto in via preliminare il ricorso presentato fissando, per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 21 gennaio 2015.
Il Giudice amministrativo ha motivato la gravità del provvedimento citando, tre le altre cose, “…assoluta incertezza dei criteri applicativi, …irragionevolezza dell’imposizione, …effetti gravi sul pareggio di bilancio dei Comuni, …dissesto,… pesanti conseguenze sull’erogazione dei servizi,… ristrettissimi tempi per la riscossione del tributo e, … la palese violazione delle norme a tutela del contribuente in materia di retroattività”.
Poiché l’ Anci Umbria intende proporre un secondo ricorso ai quali possono aderire anche i singoli Comuni ai fini anche dell’eventuale giudizio per ottenere la restituzione del Fondo tagliato, la Giunta Comunale di Sestri Levante – nella seduta del 19 gennaio – ha autorizzato il Sindaco a conferire apposito mandato al legale Prof. Avv. Antonio Bartolini del Foro di Perugia di proporre ricorso al TAR Lazio
avverso il DM 66/2014 “Decreto esenzione dall’ IMU per i terreni montani” contro il Ministero dell’ Economia e delle Finanze e il Ministero dell’ Interno.
A una settimana esatta dalla scadenza fissata dal Governo per il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli, sono ancora molti i dubbi che assillano i contribuenti e i possibili esiti di una complicata vicenda fiscale che potrebbe ancora essere soggetta a importanti novità a causa di due appuntamenti in calendario per questa settimana: il Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2015 che potrebbe mettere in campo nuove modifiche alla disciplina del tributo o anche un’ulteriore proroga e il pronunciamento del TAR che dovrà prendere una decisione definitiva in merito,
dopo la sospensione, temporanea, del tributo.