Cronaca

Horus, un progetto per cambiare la vita dei non vedenti: gli alpini di Rapallo raccolgono 1950 euro

occhiali horus

Rapallo. Giovedì 15 gennaio la sede del gruppo Alpini di Rapallo ha aperto le porte ad una manifestazione di raccolta fondi. La serata è stata caratterizzata dalla solita allegria e clima di familiarità e il capogruppo Dante Radici ha permesso che questa conviviale avesse uno scopo ben preciso: raccogliere fondi per un progetto portato avanti da tre giovani studenti dell’università di Genova.

Si chiama Horus ed è un dispositivo pensato appositamente per persone non vedenti ed ipovedenti, che poggiato a lato degli occhiali, tramite l’utilizzo di sensori visivi permette la lettura di testi, il riconoscimento di oggetti e volti e un supporto nella mobilità, individuando ostacoli e segnaletica stradale.

Horus si configura come un assistente personale, che possa fornire supporto nel quotidiano leggendo le scadenze dei cibi, individuando la presenza di strisce pedonali. L’idea è nata da un’esperienza diretta di Saverio Murgia e Luca Nardelli, che dall’incontro con una persona non vedente, che richiese loro aiuto per attraversare la strada, hanno concepito Horus.

A loro si è poi aggiunta la Rapallese Benedetta Magri, che ha portato al progetto le sue competenze in ambito economico e di relazione con le associazioni competenti. Durante la serata ha presenziato anche Cristina Minerva, presidente della sezione di Chiavari dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti che insieme ad alcuni associati ha testato la prima funzionalità sviluppata, il riconoscimento di testi e la conseguente lettura degli stessi.

In tale occasione il testo scelto è stata la Preghiera degli Alpini, proprio per ringraziare il gruppo che ha organizzato la serata e ha raccolto 1095 euro. I ragazzi, infatti stanno effettuando una raccolta fondi (crowdfunding) su internet per poter continuare nello sviluppo del prototipo di Horus, con l’obiettivo di produrne maggiori esemplari da affidare a persone non vedenti ed ipovedenti che possano testare il dispositivo e fornire indicazioni sull’utilizzo e gli ambiti in cui potrebbe essere migliorato.

Per contribuire allo sviluppo di Horus si può visitare il sito http://crowdfunding.wcap.tim.it/horus , dove si colloca la campagna di raccolta fondi che ha come obiettivo il raggiungimento di 20.000 euro. Il 31 gennaio si svolgerà un’altra serata con Karaoke presso la trattoria Rosa a San Maurizio Monti, il costo è di 25 euro a persona, per prenotazioni o informazioni su Horus contattare Benedetta Magri alla mail benedetta@horus.technology o al 3343281559.

leggi anche
occhiali horus
Successo
La startup tutta ligure convince gli americani: 900.000 dollari per Horus Technology

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.