Cronaca

Gronda, intoppo al via libera: manca accordo sullo smarino. Al tavolo ambientale parteciperà anche Tursi

gronda di ponente

Genova. Un intoppo tecnico ha impedito questa mattina alla conferenza dei servizi sulla Gronda autostradale di ponente di poter consegnare al ministro dei trasporti tutta la documentazione necessaria affinché venga firmato il decreto di pubblica utilità dell’opera. .”Nei prossimi giorni Enac, Autorità Portuale, Aeroporto e Autostrade firmeranno l’Accordo di Programma relativo alle opere a mare – scrive il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando su Facebook – cioè al conferimento dello smarino nel canale di calma dell’aeroporto”.

“Dopo che la Regione per tanto tempo ha accusato il Comune di Genova di frenare l’avvio della conferenza dei servizi – commenta il vicesindaco di Genova Stefano Bernini – oggi abbiamo scoperto che sono altri a non aver firmato gli accordi”. Un rallentamento solo di tipo burocratico, sembrerebbe, ma che per ora impedisce la firma del decreto (che di per sé non sarà probabilmente un atto immediato ma necessiterà di un mese o due) e impedisce al momento a società autostrade di cominciare a ‘trattare’ gli espropri delle circa 200 unità immobiliari interferite dall’opera.

“Il Comune di Genova – spiega il vicesindaco – ha ottenuto dal ministro dell’Ambiente, presente al tavolo, la partecipazione al tavolo tecnico ambientale sulla Gronda, che si avvierà contestualmente alla firma del decreto da parte del ministero dei trasporti” . Sarà in quel tavolo, che dovrà valutare la compatibilità del progetto esecutivo della Gronda con le prescrizioni imposte della Via, che verranno trattate anche le osservazioni poste dal Comune di Genova: “Questa mattina autostrade ci ha confermato che verrà effettuato un’analisi sulla parte idrogeologica, già chiesta dalla Via ed evidenziata anche dalle recenti alluvioni che hanno colpito il territorio genovese” spiega Bernini.

E all’interno del tavolo il ministero dei trasporti potrebbe riproporre l’ipotesi della realizzazione dell’opera per lotti funzionali, ipotesi che piace al Comune di Genova ma rigettata da sempre dalla Regione Liguria. E se in questi giorni è stato trovato un accordo con Ilva per il passaggio dello slurydotto all’interno dello stabilimento e un altro accordo con il mercato ortofrutticolo di Bolzaneto per ridurre i disagi che deriveranno dalla posa dei piloni, la strada per la realizzazione dell’opera è certamente ancora lunga.

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