Politica

Gronda e maggioranza non autosufficiente, Farello (Pd): “C’è un problema politico, serve riflessione”

Genova. “Oggi si è votata una delibera importante ed è passata a larga maggioranza in consiglio comunale e questo credo che sia il primo risultato positivo , ma questa delibera è passata senza che la maggioranza fosse autosufficiente”.

“Avevamo detto nelle settimane scorse che questo sarebbe stato un problema politico e questo è oggi. Non è un problema politico insormontabile ma bisogna che tutti, a cominciare dal sindaco Marco Doria, che è il leader di questa maggioranza, se ne faccia carico”. Così il capogruppo Simone Farello commenta il voto che dà il via libera alla partecipazione del Comune di Genova alla conferenza dei servizi sulla Gronda di ponente, delibera che ha spaccato Sel (con Chessa favorevole e il capogruppo Pastorino contrario), ha visto l’uscita definitiva dalla maggioranza del capogruppo di Fds Antonio Bruno (che si è dimesso anche da presidente della commissione urbanistica) e ha spaccato esattamente in due la lista Doria.

Così mentre il sindaco tribbla i giornalisti dicendo di non aver tempo per commentare quanto accaduto in aula, il capogruppo del Pd prosegue: “E’ indispensabile fare una riflessione su quale base di consenso può contare il sindaco Doria e la sua giunta nei prossimi due anni e mezzo” dice Farello. Perché nei prossimi mesi saranno tante le delibere su cui la maggioranza avrà bisogno di essere compatta: “dai rifiuti al Puc, al bilancio previsionale, al trasporto pubblico locale” ricorda il capogruppo del Pd a Tursi: “Sono tutte materie su cui o si sa prima che c’è una base programmatica condivisa oppure è meglio essere onesti nei confronti della città e dire che bisogna cercarne un’altra”

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