Politica

Gronda, il consiglio comunale prosegue tra polemiche e ostruzionismo

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Genova. Agg. 19. Sono stati 315 su 1.017 gli ordini del giorno votati oggi dall’Aula Rossa a Tursi dalle 9 alle 18. Meno di 40 all’ora. Ne mancano 702 ancora da votare. Ci vorranno due giorni per esaurirli tutti. In numerose votazioni degli ordini del giorno la Lista Doria si è espressa contro il parere della giunta guidata dal sindaco Marco Doria.

Agg. 14.29 Per la seconda volta in tre giorni è l’opposizione a garantire il numero legale in Aula, mentre il consiglio è chiamato a discutere la delibera della giunta Doria sulla partecipazione del Comune di
Genova alla Conferenza dei Servizi per la costruzione della Gronda. Ventidue i consiglieri presenti alla fine della mattinata di lavori, uno in più del numero minimo indispensabile di 21: determinante la presenza di un consigliere di Forza Italia e di
uno dell’Ncd. L’M5S non ha partecipato al voto dell’ordine del giorno per far saltare la seduta. Assenti dall’aula da
stamani 3 consiglieri su 12 del Pd.

Continua il consiglio comunale sulla delibera della giunta Doria per la partecipazione del Comune di Genova alla Conferenza dei Servizi per costruire la Gronda autostradale di Ponente. Dei 1.017 ordini del giorno presentati da M5S, FdS e un consigliere di Sel ne sono stati discussi 98. Ci vorranno giorni per esaminarli tutti prima della Conferenza dei Servizi prevista per il 23 gennaio.

Il presidente dell’assemblea Giorgio Guerello, a inizio seduta, ha lamentato “il costante e sistematico errore di votazione dei cinque consiglieri del M5S per rallentare i lavori. Saranno giornate lunghe, rispettiamo l’istituzione”.

Polemiche in aula quando la capogruppo di Forza Italia Lilli Lauro, favorevole alla Gronda, ha denunciato di essere stata insultata fuori microfono dal consigliere M5S Andrea Boccaccio, che ha smentito l’accaduto chiedendo di verificare la registrazione della seduta.

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