Cronaca

Emergenza rifiuti, ripulita via Mansueto. Amiu ribatte a Burlando: “Nessuna disorganizzazione, accusa ingiustificata” fotogallery

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Genova. Dopo essere rimbalzata sulle cronache cittadine per l’emergenza rifiuti, con un maiale immortalato in mezzo alla spazzatura in cerca di un pasto sostanzioso, Via Mansueto, a Certosa, è tornata alla normalità: cassonetti svuotati e strada pulita, sgombra di “rumenta”. Amiu ha provveduto in mattinata, richiedendo anche l’intervento della polizia municipale per rintracciare il proprietario dell’animale, forse scappato da qualche recinto in zona. Ma dall’azienda, proprio oggi, è arrivata anche un’altra risposta, con destinatario lo scranno più alto della Regione, rintuzzando ancora un po’ le polemiche degli ultimi giorni.

Burlando “chiama”, con un’intervista comparsa oggi sulla stampa locale che ribatte alla nota di Tursi pre-capodanno, e Amiu, per bocca del suo presidente Marco Castagna, risponde. “Ritengo del tutto ingiustificata l’accusa di disorganizzazione mossa oggi dal Presidente Burlando, anzi, proprio grazie all’organizzazione di Amiu e all’impegno di tutti i suoi lavoratori, che si sono prodigati durante le feste anche per far fronte a evidenti e pesanti disservizi causati da taluni nostri fornitori, le criticità impellenti sono state di fatto superate nonostante una situazione generale che non è di ‘normalità’”.

“Amiu – sottolinea ancora Castagna – è coinvolta, proprio anche su indicazione della Regione, non solo nella gestione della logistica dei rifiuti di Genova ma anche di tanti altri Comuni della Provincia, segno evidente che l’Azienda presenta uno standard organizzativo elevato”.

Il presidente della municipalizzata non ci sta e rispedisce al mittente l’accusa del Governatore: in merito all’insufficienza dei siti fuori regione (accusa mossa da Tursi verso l’ente di piazza De Ferrari) e che invece secondo la Regione potrebbero ricevere quantità maggiori di rifiuti, non è Amiu ad avere problemi organizzativi al suo interno, né è il Comune ad aver sbagliato i calcoli.

Di qui il resoconto temporale delle azioni della controllata, nell’occhio del ciclone per l’emergenza che si è verificata, soprattutto nei quartieri di ponente, in città nell’ultimo periodo festivo. Amiu ribadisce, infatti, di aver ricevuto il provvedimento della Regione il 23 dicembre, e di essersi “immediatamente attivata con gli impianti di conferimento indicati nella stessa delibera per verificare la loro disponibilità giornaliera a ricevere i rifiuti già dai primi giorni di gennaio 2015”.

La verifica (è stato necessario attendere anche la nota della Regione Piemonte recapitata il 24) è proseguita il giorno stesso ed è stata poi ultimata il 29 dicembre, prima giornata lavorativa utile dopo le festività. Quindi il 30 è partita la comunicazione a Regione e Comune in cui Amiu ha fatto notare che “stante, una carenza di disponibilità pari a circa 200 tonnellate, l’azienda si stava comunque attivando per poter conferire le quantità eccedenti presso impianti di recupero energetico, azione che ha consentito comunque di scongiurare una emergenza rifiuti”.

Nei giorni seguenti l’attività di verifica è proseguita: il 30 dicembre da parte di Cermec (Toscana) è arrivata la comunicazione di una disponibilità di ulteriori 100 ton/giorno, mentre oggi “si sta lavorando d’intesa con gli uffici della Regione per ottenere un aumento dei volumi disponibili presso l’impianto di Villafalletto (Piemonte), operazione che però necessiterà di alcuni giorni per essere perfezionata”.

“In un momento così delicato per l’intero sistema regionale dei rifiuti e mentre sono sul tavolo scelte fondamentali per il futuro di Amiu – chiosa Castagna – credo che sarebbe più opportuno che tutti gli attori coinvolti si focalizzassero sulla soluzione definitiva al problema della gestione dei rifiuti in Liguria, per la quale occorrerà, anche dopo le prossime scadenze elettorali, una totale comunione di intenti”.

Nel pomeriggio è lo stesso Burlando a rassicurare sulla possibile fine dell’emergenza “in pochi giorni”. “Le verifiche effettuate sia ieri che oggi col nuovo direttore generale di Amiu confermano che l’azienda ha possibilità di conferimento superiore alla produzione – scrive sul suo profilo Facebook – È quindi possibile superare l’emergenza in pochi giorni”.

Senza dimenticare “due problemi di fondo”: riattivare Scarpino “il più rapidamente possibile, anche per limitare i maggiori oneri a carico dei cittadini” e, data la rinuncia al termovalorizzatore “l’esigenza di estendere la raccolta differenziata e la scelta del sito dove realizzare il biodigestore, che la regione cofinanzierà con fondi europei”, conclude il Governatore.

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