Genova. Rapine di cellulari, furti di rame che minacciano le linee ferroviarie e sono tra le principali cause di ritardi dei treni, borseggi, rintraccio di minori scomparsi e vendita di prodotti contraffatti all’interno delle stazioni. Sono queste le criticità che la Polfer Liguria ha affrontato nel 2014. Un anno in cui i servizi di controllo proprio a causa di questo aumento di reati sono cresciuti in maniera esponenziale: ogni giorno sono più di 100 i controlli in ambito ferroviario, 24 i treni che vengono controllati o scortati da personale della Polfer e 34 le pattuglie che quotidianamente presidiano le stazioni.
Questo aumento di controlli ha portato a risultati investigativi importanti: 68 arresti e 378 denunce, una al giorno. L’attività che forse ha portato a maggiori risultati è stata la lotta ai furti di rame scesi del 15% rispetto a 2013 con un calo del 25% per quanto riguarda il quantitativo di rame rubato. Per quanto riguarda, invece, la vendita di capi contraffatti si è proceduto ad un controllo ogni due giorni nelle stazioni. Importante numericamente anche il servizio di rintraccio di minori: ne sono stati trovati 44 che si era allontanati da casa. Oltre all’attività operativa la Polfer ha organizzato diverse campagne sul tema della sicurezza a bordo dei convogli.