Liguria. Si è concluso l’iter di accreditamento di tutti i centri trasfusionali liguri. Lo comunica l’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo al termine del completo restyling di tutte le strutture che fa seguito all’accordo Stato Regioni del 2010 per garantire la sicurezza del sangue.
Dopo quasi quattro anni si conclude l’iter di valutazione e i conseguenti interventi previsti per rendere ancora più idonei gli 8 centri che fanno capo alle 5 ASL della Liguria e agli ospedali San Martino, Galliera e Gaslini.
Insieme a Marche, Umbria e Friuli la Liguria risulta tra le prime regioni ad aver ottemperato agli accordi che recepiscono direttive europee e prima in assoluto per l’accreditamento delle associazioni dei donatori volontari di sangue.
Sono 8 le associazioni di volontari di sangue che hanno ottenuto la valutazione positiva: la FIDAS di Genova e Imperia, l’Avis provinciale e comunale di Genova, l’Avis della Spezia, l’Avis di Arcola e di Savona e la Croce Rossa di Ventimiglia.
“Nonostante la proroga prevista a livello nazionale – spiega Montaldo – che ha portato la scadenza al giugno 2015 noi siamo riusciti a concludere il percorso prima del tempo previsto, con grande soddisfazione degli operatori. I lavori di adeguamento hanno preso il via nel 2011 con la formazione dei volontari, le prescrizioni e successivamente gli interventi che hanno portato a fornire garanzie di sicurezza, sia ai donatori, sia ai riceventi sul fronte dell’utilizzo del sangue e del plasma per l’industria farmaceutica”. “Adesso – continua l’assessore alla salute – saranno previste verifiche biennali”.