Genova. “Si stanno individuando dei nuovi criteri per le erogazioni sul territorio di Fondazione Carige in una fase in cui non esiste un euro erogabile. C’è un dialogo tra
Fondazione Carige, momentaneamente azzerata nella sua capacità di erogazione, e la Compagnia San Paolo di Torino, che continua ad erogare”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria
parlando in commissione in Comune.
“In questo momento è il dialogo tra uno gnomo indebolito e un soggetto forte, più un esercizio di metodo che capace di tradursi in azioni coordinate” ha aggiunto.
“Banca Carige non sarà più controllata dal territorio – ha detto ancora il sindaco -. Fondazione Carige, già passata dal 46 al 18% delle azioni è uno gnomo indebolito e sarà sempre più debole come azionista di Banca Carige in previsione del futuro aumento di capitale richiesto dalla Banca Centrale Europea”.
“Sul futuro di Banca Carige non sono particolarmente pessimista fermo restando che le buone sorti dell’istituto si debbano misurare sul medio periodo, non nel semestre o in 12 mesi. Banca Carige rischiava di essere travolta e adesso è sul binario corretto” ha concluso il sindaco di Genova.