Genova. Il giudice per le indagini preliminari Perrone, su richiesta dei pubblici ministeri Piacente e Franz, ha dichiarato cessata la procedura di commissariamento del Centro fiduciario spa di Banca Carige a partire dal 17 gennaio.
Il centro fiduciario torna dunque alla piena operatività sotto la guida del presidente, l’attuale vicepresidente di Banca Carige Alessandro Repetto, e del direttore generale Nicola Pegoraro.
Il provvedimento, della durata di sei mesi, era stato disposto come sanzione nell’ambito della più vasta indagine sulla gestione di Carige da parte del passato management come sanzione prevista dalla norma sulla responsabilità penale delle persone giuridiche.
Secondo gli inquirenti il Centro fiduciario Cf spa avrebbe costituito, in alcune occasioni, “un crocevia strategico per la gestione di pratiche finanziarie” definite ‘opache’ riguardanti
capitali di provenienza illecita. Capitali che secondo le Fiamme Gialle, cui sono delegate le indagini, sono riferibili anche allo stesso Giovanni Berneschi, ex presidente di Banca Carige.
La Gdf infatti avrebbe accertato che i vertici del Centro Fiduciario, sotto l’influenza di Berneschi che era vicepresidente del cda della società, tutelavano alcuni clienti, titolari di depositi di rilevante importo, tra cui lo stesso Berneschi e il suo nucleo familiare, al punto di manomettere e nascondere documenti di operazioni finanziarie operate da alcuni clienti attraverso la Centro fiduciario perché non finissero sotto i riflettori degli ispettori della Banca d’Italia e dell’Unità di informazione finanziaria durante le operazioni ispettive che hanno interessato la stessa società.