Arenzano. Un bel test, quello cui sarà sottoposta la Carlin’s Boys sul terreno del Bragno, team che se potesse giocare tutte le partite al “Ponzo”, lotterebbe per il primato.
I sanremesi, che nell’ultimo turno hanno perfino esagerato, rifilando un pesante 8-1 al Borzoli, si presentano all’arena della Val Bormida, pronti per la “corrida”: nelle loro fila hanno “peones”, “picadores” (Cocito e Capra) “banderilleros” (Espinal e Battaglia), oltre che il “matador” (Daddi), ma non sempre è la “muleta” rossa del torero ad avere la meglio! Chi ha allenato a Bragno (come chi scrive), conosce la forza taurina che squadra e pubblico sanno mettere in campo. Mancherà lo squalificato Ognjanovic, ma la voglia di incamerare punti preziosi per l’obiettivo salvezza, potrebbe far sventolare in tribuna il fazzoletto arancione (quello che decreta che il toro è meritevole dell’indulto), spesso richiesto a gran voce dagli spettatori con lo sventolio dei fazzoletti bianchi… e in Val Bormida non hanno nessuna intenzione di sentir parlare di “morte annunciata”.
In riva al rio Lerone, al “Nazario Gambino”, ultima chiamata per la Voltrese, che deve vincere sul terreno dell’Arenzano, se vuole poter tenere in vita la flebile speranza di lottare contro la corazzata del presidente Bersano; altrimenti l’obiettivo dovrà essere spostato sui play off, ma anche in questo caso, attenzione a non allentare la tensione, perché basterebbe poco a dare fiato alle immediate inseguitrici, ancorché distanti otto/nove punti.
L’Arenzano, che con mister Baldi ha una media punti inferiore alla precedente gestione tecnica di Tarabotto, da tempo ha cominciato a guardarsi alle spalle, dato l’ormai esiguo vantaggio sulle pericolanti. Insomma ci vogliono tre punti, per poter dire che i play out sono problemi di altre formazioni.
Il big match della 19ª giornata? Albissola-Albenga, a nostro parere. I ceramisti del ds Lupi, distanziati di una sola lunghezza dai rivali, puntano con decisione a quel sorpasso che garantirebbe la terza poltrona. Come riuscirci ? Semplice, affidandosi alla verve realizzata di Granvillano, che – con 13 reti – è terzo nella classifica dei marcatori. Agli ingauni, privi degli squalificati Giaretti e Licata, il compito di “bagnare le polveri” del bomber, dando battaglia su ogni palla in tutte le zone del campo.
Appaiata all’Albissola al quarto posto, la Loanesi vuole venire a capo dell’ostacolo Rivarolese per migliorare ancor più l’eccellente campionato; il giovane Zunino ci ha preso gusto con la via del goal e dopo la doppietta rifilata alla Voltrese, vuole ritagliarsi, ancor più, uno spazio da protagonista. I genovesi di Tonello, in grande spolvero, sono però un ostacolo più ostico di quanto si possa pensare.
Le reti di Zanforlin, Albanese e Lo Bascio hanno ridato il sorriso al Serra Riccò, rilanciandolo nella lotta verso i play off ; una vittoria col Varazze, privo degli squalificati Calcagno e Suetta, rappresenterebbe un bel passo in avanti, senonché i nerazzurri, vittoriosi nel derby col Cogoleto, pensano di poter bissare l’impresa.
Il Taggia, reduce dall’aver espugnato il “Riva” d’Albenga, per l’ennesima volta, è chiamato a compiere il salto di qualità : destinazione play off. L’occasione è rappresentata dal Ceriale, che ha appena perso malamente la partita col Legino ed ha quindi l’urgente necessità di rifarsi. I tifosi cerialesi si attendono da questa trasferta un segnale di riscossa, che dia la stura ad un flusso di risultati importanti, comunque raggiungibili solo lottando allo spasimo partita dopo partita.
Legino e Campomorone si affrontano al “Ruffinengo” di Savona, con il chiaro intento di muovere la classifica. Staranno attente, prima di tutto, a non incappare in una giornata negativa.
Borzoli e Cogoleto, invece, è un crocevia della lotta verso la salvezza. Gli uomini di Varlani, ultimi in classifica, rinforzati in settimana dall’arrivo di Gazzano (ex Albissola), vogliono dimenticare in fretta il terribile ko di Sanremo. La locuzione latina “mors tua, vita mea”, è l’idonea espressione di questa sfida. Un solo punto di vantaggio del Cogoleto sul fanalino di coda Borzoli, non farà certo dormire sonni tranquilli agli ospiti nella notte della vigilia e forse sarà lo stesso per l’arbitro sig. Stefano Calzolari di Albenga, cui è stato assegnato il compito di dirigere il delicato match al “Piccardo”.