Genova. Domani, martedì 20 gennaio, a Genova niente bus, metro e mezzi Amt: è confermato lo sciopero di otto ore proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e UGL Trasporti.
I lavoratori Amt, che incroceranno le braccia dalle 9.30 alle 17, domani mattina hanno anche indetto un presidio sotto la Prefettura.
“Chiediamo al Prefetto quello che chiedevamo a dicembre, vale a dire un tavolo vero dove tutti i soggetti a partire dal Comune di Genova scoprano le carte e ci diano garanzie rispetto alla partecipazione di Amt all’ATI e alla conseguente patrimonializzazione dell’azienda, visto che nell’ultimo incontro di venerdì l’assessore Dagnino non ci ha detto nulla di nuovo” dice Michele Monteforte della Filt Cgil.
Alla Regione i lavoratori chiedono certezze sull’applicazione del fondino e chiarimenti sul bando di gara “anche perché ci siamo accorti che se nel bando non sarà specificato con un provvedimento ad hoc, rischiamo come tutte le aziende con oltre 15 dipendenti, di finire tra le braccia del Job Acts”.
La Regione dovrebbe convocare a breve tutti i lavoratori delle aziende interessate perché i tempi stringono: entro il 31 marzo devono essere definite le regole sul fondino, ma anche dovrebbe essere emanato il bando di gara per il bacino unico di trasporto, sempre che le polemiche sulle primarie non abbiamo rallentato, oltre che la politica, anche il lavoro degli uffici.
In occasione dell’ultimo sciopero del 25 novembre 2014, proclamato dalle stesse organizzazioni sindacali, le astensioni dal lavoro dei dipendenti hanno avuto unincidenza sul servizio programmato pari al 74% nel servizio urbano e 83% nella metropolitana. Nessuna adesione per gli impianti speciali.