Cronaca

Sciopero generale, Landini acclamato a Genova. L’urlo da piazza De Ferrari: “Non ci fermeremo” fotogallery

Genova. “Non possiamo sopportare tutto questo”. Da piazza De Ferrari, dove sono confluiti tutti i cortei di Cgil e Uil, oggi in sciopero generale, lavoratori e sindacati hanno dato il via alla lotta contro le politiche del governo.

“Renzi è una persona intelligente e credo che capirà di non avere il consenso della maggioranza, ma se non lo dovesse capire e non cambieranno le politiche attuali, noi non ci fermeremo – ha detto Maurizio Landini dal palco – Abbiamo proposte, non diciamo semplicemente di no, vogliamo un nuovo modello di sviluppo. E’ meglio che il premier cambi idea perché non stiamo scherzando”.

Il leader della Fiom Cgil ha percorso il lungo corteo che dal ponente genovese è arrivato in piazza De Ferrari, a cui si sono uniti anche gli studenti. Una seconda manifestazione partita da Brignole ha percorso le vie del centro e a raggiunto la piazza.

“Una riforma è vera quando le condizioni di vita dei lavoratori migliorano – ha proseguito Landini – oggi le piazze sono piene di persone, che pur avendo salari tra i più bassi d’Europa, hanno rinunciato a un pezzo di questi stipendi per lottare, chiedere rispetto e cambiamento”. Il problema di questo Paese, secondo Landini, non è il modo in cui viene erogata la prestazione lavorativa, ma il domandarsi che tipo di impresa e prodotti servano per creare lavoro e rilanciare l’economia.

Come aveva già detto durante il corteo, inoltre, ha infine parlato di corruzione ed evasione fiscale, quelle che ha descritto come le principali piaghe che bloccano il Paese. Sul palco di piazza De Ferrari anche i segretari regionali di Cgil e Uil, Ivano Bosco e Pier Angelo Massa.

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