Genova. Alluvione alle spalle? Certamente no, ma qualcosa si muove sul fronte del turismo e il capoluogo ligure sembra recuperare, almeno in parte, dopo il grave danno di immagine subito a ottobre e novembre.
Tornano insomma i turisti: una tendenza che appare chiara analizzando i dati relativi alla prima parte delle vacanze di fine anno e dalle previsioni, ormai abbastanza attendibili, per Capodanno e ponte dell’Epifania.
L’aeroporto Colombo registra, nel periodo fra il 20 dicembre e il 6 gennaio, un flusso di circa 40.000 passeggeri, con un aumento del 29% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’aumento è diviso equamente fra italiani e stranieri, con una prevalenza dei primi, segnando così un’inversione di tendenza rispetto all’ultimo anno. Fra i mercati stranieri si confermano forti Regno Unito, Germania e Francia, mente si registra una sensibile crescita dai mercati lontani, in particolare Usa, Sud America ed Estremo Oriente.
Segnali di ripresa, pur in un contesto ancora segnato dalle vicende alluvionali, anche nei pernottamenti: negli hotel del centro, dopo un mese di novembre meno negativo del previsto per la conferma di alcuni importanti congressi, si è registrato un indice di occupazione dal 50% al 65% per il periodo 24-27 dicembre (tradizionalmente il 25 e 26 sono giorni non significativi per gli hotel a Genova), con previsioni che vanno dal 75 al 100% per Capodanno.
Buona e in linea con gli anni scorsi l’affluenza ai musei genovesi, con 2.679 ingressi dal 25 al 27. Dati positivi da Palazzo Ducale, che, dal 26 al 28 dicembre, ha registrato complessivamente oltre 7.500 ingressi alle diverse mostre. Ingressi in crescita, dal 23 al 27 dicembre, all’Acquario (9.200 contro gli 8.100 dello stesso periodo dell’anno scorso e 1.700 ingressi fino alle 13 del 28). Si registrano inoltre 1.100 visitatori al Galata Museo del Mare (1.300 nel 2013).
Altri segnali positivi da Visitgenoa, il nuovo portale di promozione turistica della città: dal 20 al 27 dicembre ha registrato 15.878 visitatori, di cui il 78% nuovi. L’80% è italiano, fra gli stranieri prevalgono francesi e inglesi; 1.166 le visualizzazioni delle pagine dedicate ai nuovi pacchetti turistici (arte, famiglia e gastronomia) lanciati sui mercati italiano, francese e inglese.
“In considerazione del fatto che l’obiettivo è pareggiare i dati dello scorso anno – dice Carla Sibilla, assessore alla Cultura e Turismo – perché questo significherebbe aver arginato gli effetti negativi delle alluvioni, gli indicatori di questi giorni ci fanno essere cautamente ottimisti”.