Politica

Il centrodestra e le regionali, Morgillo: “Meglio primariette che decisioni calate dall’alto”

Luigi Morgillo

Regione. “Dobbiamo comunque provarci”. Sulla scelta del candidato del centrodestra per le regionali, entra in campo anche il vicepresidente del Consiglio di via Fieschi, Luigi Morgillo, promotore di Assemblea popolare, il contenitore che da mesi raccoglie “le istanze dei liguri per una regione migliore, ascoltando la voce di associazioni, movimenti e categorie”. Dice la sua e ironizza : “Vorrà dire che si tratterà di ‘primariette’….Sempre meglio, comunque, di scelte calate dall’alto, che devono essere ingoiate sul territorio all’ultimo momento”. Un metodo, quello delle decisioni provenienti dall’alto, che finora – sottolinea Morgillo – ha portato a risultati disastrosi. Chi, specialmente a Genova, continua con la liturgia dei candidati scelti a Roma, non condivisi con il territorio, vuol dire che no ha capito nulla dalle ultime elezioni comunali”, commenta.

“La scelta del candidato deve essere il più possibile trasparente – sottolinea Morgillo, favorevole alle primarie – Mi rendo conto che nello stato in cui sono ridotti i partiti ed i movimenti dell’area di centrodestra, mettere in piedi un’organizzazione funzionale ad un’ampia partecipazione dei cittadini, ora è molto difficile, ma con grande umiltà e coraggio dobbiamo comunque provarci”

E a chi sostiene che al momento non ci sono candidati per le primarie: “Di nomi ce ne sono già fin troppi: Rixi, Della Bianca, un candidato coperto dal segreto di Biasotti e sicuramente un candidato che sarà espressione del progetto di Assemblea Popolare”.

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