Cronaca

A Rapallo flash mob contro il femminicidio: “Ciao Gisella, ciao Francesco, questo è per voi” fotogallery

Rapallo. Sulle note di “Respect”, decine di donne hanno dato vita al flash mob contro la violenza in memoria di Gisella e Francesco, una mamma e il suo bambino uccisi per mano del marito e del padre. A promuovere l’iniziativa sono state Vittoria Ratto, grande amica di Gisella insieme alle altre amiche e le mamme di Rapallo. Con loro, il gruppo Insieme contro il femminicidio, l’Associazione Donnedamare presieduta da Bettina Bolla, Cif Chiavari Telefono Donna, Soroptimist Tigullio e SNOQ Genova.

“Abbiamo organizzato questa manifestazione con flash mob, oltre che per ricordare Gisella a Francesco, anche per sensibilizzare sul grave problema della violenza sulle donne – spiega Vittoria Ratto – Dopo la tragedia avvenuta, infatti, altre storie sono emerse, sinonimo dell’esistenza di molta polvere sotto al tappeto. Vogliamo dare almeno un piccolo segnale, ma anche fare qualcosa di concreto per fermare la violenza”.

Circa 250 persone sono scese in piazza, non solo donne, ma anche tanti uomini e soprattutto bambini, a cui sono stati consegnati palloncini bianchi con la scritta “Io non ci sto”, lanciati in cielo come ultimo saluto.

“La violenza contro le donne, soprattutto fra le mura domestiche, continua a mietere vittime – dichiara Bettina Bolla, presidente di Donnedamare – bisogna creare una rete forte di solidarietà per quelle donne che vivono questa tragedia, perché lasciarle sole è essere complici della violenza. I centri di ascolto e antiviolenza, accanto a una costante mobilitazione civile e sensibilizzazione, sono una strada. Ne servono di più e per questo lanciamo anche un appello a quello che sarà il nuovo presidente della Regione, affinché presti maggiore attenzione a questa piaga e investa molto risorse”.

In Italia esistono 115 centri antiviolenza, ma in Liguria solo 4. “Sono veramente pochi, quindi occorre assolutamente fare qualcosa, visto che anche l’Italia ha aderito alla convenzione di Istanbul, che riconosce come gravi reati la violenza domestica, quella sessuale, lo stupro e i matrimoni forzati”, spiega Tiziana Notarnicola, consigliere del Municipio Mediolevante e presidente de “Il Gabbiano” di Genova.

Forse il flash mob di oggi è stata una goccia in mezzo al mare, ma l’intenzione delle organizzatrici è quello di portare avanti la lotta contro la violenza. “Ciao Gisella, ciao Francesco, questo era per voi”, ha concluso Viola Villa, direttrice della Perla del Tigullio Teatro, che ha commentato e presentato l’evento. Poi l’abbraccio delle amiche di Gisella alla mamma della ragazza, Monica, omaggiata con un mazzo di candidi fiori bianchi, ma soprattutto circondata dall’affetto della piazza.

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