Malattie tiroide, Liguria e Tigullio a rischio: giornate di prevenzione, i risultati a Chiavari

tiroide chiavari

Chiavari. La Liguria ed il Tigullio, sopratutto nel suo entroterra, sono zone a carenza iodica nonostante la vicinanza al mare: le malattie tiroidee cliniche e subcliniche possono colpire fino al 40% della popolazione. Questa mattina sono stati presentati presso la Sala del Consiglio del Comune di Chiavari i risultati di un’importante campagna di prevenzione delle malattie tiroidee che ha coinvolto vari enti, istituzioni e comuni del nostro territorio, Chiavari capofila. 

In rappresentanza dell’Amministrazione, presenti in sala anche l’Assessore ai servizi Sociali Avv. Nicola Orecchia e l’Assessore alla Cultura Maria Stella Mignone. Nell’ambito della settimana mondiale della Tiroide 2014 dal titolo: “Tiroide un problema sociale – dal corpo alla mente“ sono state inserite le “Giornate di prevenzione  malattie tiroidee”, organizzate dalla Delegazione di Chiavari della Fondazione Umberto Veronesi, presieduta dall’ Avv. Fulvia Steardo, e dal Prof. Alessandro Marugo, endocrinologo; l’iniziativa è stata patrocinata dalla Regione Liguria e dal Comune di Chiavari, particolarmente condivisa e sostenuta dal Responsabile della Sanità del Comune Dott. Maurizio Barsotti, che ha presieduto l’incontro.

“Sono davvero lieto che si svolga la presentazione dei risultati di questa campagna nella sede istituzionale del Comune di Chiavari, poiché in ambito di salute pubblica l’argomento riveste molta importanza ed attualità. Ho aderito subito a questa iniziativa con grande entusiasmo – ha dichiarato – sia in qualità di responsabile della Sanità del Comune di Chiavari sia in qualità di medico, da sempre attento – seppur non di mia stretta competenza – alle problematiche oggetto dello studio. Appena il Prof Marugo, insieme all’Avvocato Fulvia Steardo, Presidente della delegazione di Chiavari della Fondazione Veronesi, mi hanno presentato il progetto mi sono immediatamente attivato per rendere possibile e immediatamente operativa questa campagna di prevenzione, che ha fornito dei risultati che considero eclatanti. Nel corso della mia lunga carriera professionale di medico ho naturalmente partecipato ad altri studi multicentrici, ma posso affermare che difficilmente, in quei casi, sono stati ottenuti questi numeri e questi risultati. Ho voluto organizzare la presentazione degli stessi presso la sede istituzionale del Comune di Chiavari poiché credo fermamente che tutte le informazioni importanti per la salute pubblica, a mio avviso, non debbano rimanere confinate in ambito strettamente medicale coinvolgendo soltanto le ASL, il medico specialista o di medicina generale: è necessario informare tutta la popolazione affinché i cittadini possano conoscere e mettere in atto la prevenzione, che oltre a salvare spesso la vita riduce notevolmente i costi assistenziali”.

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