Economia

Imu sui terreni agricoli montani, Viale: “Renzi istiga all’abbandono dell’entroterra”

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Foto d'archivio

Liguria. “Reintrodurre l’Imu sui terreni agricoli è una follia che solo un governo distante anni luce dalla realtà e dai problemi dei cittadini poteva partorire. È assurdo spendere tante belle parole sulla prevenzione del dissesto idrogeologico e sul recupero delle campagne se poi si tassa chi in quelle terre, a fatica e tra mille sacrifici, lavora e vive contribuendo realmente a difendere il nostro entroterra”.

Così dichiara Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, che attacca duramente la nuova tassa applicata retroattivamente e che i Comuni dovranno applicare piena visti i nuovi tagli che subiscono a fronte dei maggiori introiti per Imu agricola.

“In Liguria a rischio c’è l’agricoltura e la tenuta delle imprese artigiane che operano in 222 Comuni sul totale dei 235 in tutta regione – dice Viale – pensiamo alle conseguenze di questa tassa iniqua e assurda potrebbe avere sulla demografia e sull’economia del nostro territorio interno, quello più fragile, quello più esposto al rischio idrogeologico che a catena coinvolge anche i centri costieri. Vorrei ricordare che, secondo una recente indagine di Confartigianato, la nostra regione ha il primato delle imprese attive, ogni mille abitanti, nei Comuni interni. Circa 62 mila aziende che danno lavoro a oltre 36 mila liguri. Inoltre risulta delirante il criterio con il quale si calcola l’altitudine dei Comuni: dove è situato il Palazzo comunale! Giorno dopo giorno scopriamo quale sia stata la copertura per i famosi 80 euro. Tutti gli esponenti del PD ligure si affannano a chiedere modifiche al provvedimento. Ma oramai è chiaro che hanno perso la faccia di fronte ai lavoratori, imprenditori e agricoltori liguri”.

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