Genova. “La valutazione di impatto ambientale contiene delle prescrizioni che vanno ottemperate e che la conferenza dei servizi deve valutare con un’attenzione addirittura quintuplicata con riguardo alla regimazione delle acque e l’impatto degli scavi alla luce delle recenti alluvioni. Su questo serve un’attenzione assoluta che sia coerente con la situazione reale perché il problema dell’impatto ambientale non e’ per niente superato”.
Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria nella conferenza stampa di fine anno a proposito della Gronda di ponente il cui iter sarà discusso in conferenza dei servizi a Roma il prossimo 23 gennaio.
“Siamo in una fase ancora preliminare – ha aggiunto il sindaco – e serve una riflessione profonda sulle ricadute ambientali. Per quanto ci riguarda, poi, il Comune ha avanzato delle osservazioni a cui non rinuncia, a partire dal declassamento del tratto della A10 tra Voltri e Genova ovest”.
Infine il sindaco di Genova, ha ribadito la necessità di una riflessione complessiva del costo dell’opera: “Serve poi, a livello nazionale, un ragionamento sul costo complessivo dell’opera rispetto alle altre infrastrutture. Su questo, noi abbiamo avanzato l’ipotesi di procedere per lotti, a partire dalla priorità di quella parte dell’opera che serve a decongestionare il punto piu’ critico del nodo genovese tra Genova Ovest e Bolzaneto”.
Alla domanda se ci sia il rischio che la maggioranza di palazzo Tursi che sostiene la Giunta si spacchi sul voto previsto in consiglio il 13 gennaio prossimo per il via libera definitivo all’opera, Doria rassicura: “La giunta reggerà”.