Genova. Continue liti, aggressioni e scippi. Queste le principali motivazioni che hanno portato alla chiusa delle discoteca “Tao” di via D’Annunzio. Il personale del Commissariato Centro ha infatti provveduto a notificare al titolare del locale il decreto di sospensione per 30 giorni dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande congiunta all’attività di discoteca, nonché della licenza per l’attività di intrattenimenti danzanti.
Il provvedimento è stato adottato a seguito della rissa scoppiata fuori dalla discoteca la notte del 6 dicembre scorso, che ha portato al ferimento con un coltello di due giovani. Le articolate indagini svolte dalla Squadra Mobile hanno permesso di ricondurre l’episodio ad accesi alterchi avvenuti poco prima all’interno del locale ad opera di alcuni avventori.
Questo episodio, però, è solo l’ultimo di una lunga sequenza di interventi effettuati dalle volanti della Polizia fin dall’ottobre dello scorso anno in seguito a liti, aggressioni e scippi. La frequenza di questi eventi si è intensificata negli ultimi due mesi, “a riprova che i gestori del locale non hanno adottato misure idonee ad attenuare la pericolosità dei propri avventori che, più volte, sono risultati ubriachi e violenti”, spiega la polizia.
La situazione di pericolo ha indotto quindi le forze dell’ordine a chiudere il locale in via cautelare.