Genova. Il Genoa va a 100 all’ora e ora sogna davvero: vince 1-0 contro il Milan senza mai andare in difficoltà. Una partita giocata alla grande, con un pressing efficace che ha messo in difficoltà la squadra di Inzaghi sin dall’inizio. Tutta la squadra autrice di un’eccellente prestazione, ma un giocatore su tutti, Perotti, è da coccolare per tenerselo stretto. Lo stop del Napoli (pareggio 2-2 con l’Empoli) fa ancora più sorridere una classifica che davanti vede solo Juventus e Roma.
“La Liguria vuole l’incasso della partita dell’alluvione”. Lo striscione esposto in Gradinata Nord esprime anche le intenzioni della Regione Liguria. Prima della partita Claudio Burlando e Matteo Rossi, rispettivamente presidente e assessore allo Sport, hanno annunciato che martedì chiederanno ufficialmente al presidente della Figc Tavecchio di destinare alle famiglie alluvionate sia l’incasso della gara Italia-Albania, sia l’importo dei diritti tv: “Siamo contenti – dice Burlando – che anche i tifosi delle due squadre genovesi e dell’Albania siano in sintonia per raggiungere questo obiettivo”. “La priorità sono le famiglie – aggiunge Rossi – agli impianti sportivi la Regione penserà con fondi propri”.
Genoa e Milan si affrontano con un modulo speculare: 4-3-3. A comandare l’attacco rossoblù c’è l’ex Matri, nel Milan quello che è stato uno dei primavera rossoblù più talentuosi degli ultimi anni: El Shaarawi. Acompletare la linea offensiva Falque e Perotti. A centrocampo Bertolacci centrale, Sturaro a destra e Kucka a sinistra.
Inizi di gara favorevole al Genoa, che guadagna subito un calcio d’angolo, ma è Menez che fa venire i brividi quando conquista palla a centrocampo e riesce ad arrivare al tiro senza che nessuno riesca a contrastarlo. Perin blocca (8′).
L’ottimo palleggio in area di Matri all’11’ costringe il Milan a rifiugiarsi in corner, dopo un altro calcio d’angolo la squadra di Inzaghi riesce a liberare.
Il Milan si fa vedere con El Shaarawi, che sfrutta un rimpallo favorevole: è De Maio a toglier palla all’attaccante al 13′. Grandi proteste da parte dei rossoblù al 18′ per una mancata sanzione di Tagliavento nei confronti di Menez, reo di aver protestato troppo dopo aver commesso un fallo evidente.
Il Milan non comanda la partita, ma quando riesce a sfruttare la profondità arriva facilmente dalle parti di Perin: il colpo di testa di El Shaarawi è troppo debole per mettere in difficoltà il numero 1 genoano (20′).
Il Genoa ha spazio per giocare, i tre di centrocampo non subiscono troppe pressioni, ma a volte si complicano la vita da soli: Kucka perde palla malamente, ne approfitta Menez che solo davanti a Perin non angola il destro consentendo al portiere di bloccare il pallone (28′). Il Genoa riparte e una bella palla di Izzo per Matri, che si fa prendere il tempo da Bonera. Sul calcio d’angolo De Maio di testa non riesce a inquadrare la porta (29′).
Ancora Genoa pericolosissimo con Bertolacci a cui Diego Lopez, di piede, toglie letteralmente la gioia del gol (31′), ma è il preludio della gioia: al 32′ sull’ennesimo calcio d’angolo, Antonelli non sbaglia e insacca il bel cross di Perotti: 1-0 meritatissimo.
Menez non è in giornata per fortuna del Genoa: al 38′ ha spazio ma si allarga troppo e serve Honda quando ormai la difesa rossoblù è schierata, subito dopo prova un tiro al volo da buona posizione senza creare problemi a Perin, un Perin che si fa trovare prontissimo sulla zuccata a colpo sicuro di Mexes a due passi dalla porta (39′). Sulla ripartenza ancora grandi proteste per un fallo plateale su Perotti non fischiato da Tagliavento.
Il finale di primo tempo è un tourbillon di emozioni: prima il Milan arriva al tiro con Bonaventura al 42′, con Perin che blocca in tuffo, poi il Genoa vicinissimo al raddoppio al 43′: Perotti col destro a Diego Lopez battuto si vede respingere il pallone sulla linea da Bonera.
Si riparte col Genoa che ora attacca verso la Sud e senza nessun cambio. Al 48′ una discesa di Armero sulla sinistra frutta un cross basso per Honda e il primo calcio d’angolo del secondo tempo. Le difficoltà del Milan sono tali che El Shaarawi è costretto a inseguire l’avversario e a coprire sino alla propria linea di fondo.
Perotti si insinua come coltello nel burro della difesa rossonera, lo scarico per Matri però non ottiene l’effetto desiderato e il Milan riesce a sbrogliare (56′). Sempre lui penetra centralmente e costringe Rami al fallo e – finalmente – Tagliavento a estrarre il giallo nei confronti dei giocatori della squadra ospite. Il Milan non è tranquillo, Mexes autore di un fallaccio nettamente in ritardo nei confronti di Kucka. Per il Genoa ilgiallo era già arrivato al 56′ per un fallo di mano di Antonelli.
Prime sostituzione per Inzaghi: al 64′ entra Poli per Montolivo, al 71′ Pazzini per Honda, entrambi fischiatissimi per i trascorsi blucerchiati. Gasperini controbatte con Marchese per Kucka. Altro giallo per Sturaro con Mexes che, già ammonito, reagisce e rischia il rosso, Tagliavento lo grazia.
Il Genoa ora fa meno pressing e si affida alle ripartenze. La fatica si fa sentire.
È il 78′ quando Inzaghi decide di sostituire El Shaarawi, uno dei pochi rossoneri ad aver avuto qualche spunto positivo, con Niang. Gasperini butta dentro Pinilla per Matri (82′). L’ultima sostituzione della partita è Antonini per Izzo, autore di una prova maiuscola (84′).
Il Milan prova l’assalto finale: si fa vedere con un colpo di testa di Niang sfruttando un calcio d’angolo (87′) e si mangia il pareggio all’88’ con Bonaventura che di controbalzo non inquadra la porta. Nei tre minuti di recupero il Genoa controlla, Perotti si fa ammonire, ma è solo una piccola macchia in una prestazione eccezionale.
Genoa-Milan 1-0
Reti: 32′ Antonelli
Genoa: Perin, Roncaglia, De Maio, Izzo (84′ Antonini), Kucka (72′ Marchese), Bertolacci, Sturaro, Antonelli, Perotti, Matri (82′ Pinilla), Falque.
A disposizione: Lamanna, Prisco, Lestienne, Fetfatzidis, Greco, Edenilson, Rosi, Rincon, Mussis.
Allenatore: Gasperini
Milan: Diego Lopez, Bonera, Rami, Mexes, Armero, Montolivo (64′ Poli), De Jong, Bonaventura, Honda (71′ Pazzini), Menez, El Shaarawy (78′ Niang).
A disposizione: Abbiati, Agazzi, Saponara, Torres, Zapata, Van Ginkel, Zaccardo.
Allenatore: Inzaghi
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Ammoniti: Antonelli, Sturaro, Perotti (G) Rami, Mexes (M)
Spettatori: 4.906 paganti, incasso 148.5689, abbonati 16.413, quota gara 169.878.