Genova. Pur presentandosi a Genova priva dei suoi due totem Di Gioia e Gallo, Alba legittima il suo strepitoso girone di andata chiudendolo con la dodicesima vittoria consecutiva e il titolo di campione d’inverno (peraltro già matematicamente conquistato prima di quest’incontro). Al Cus resta il rammarico di aver perso l’ennesima partita in cui non ha dato l’impressione di essere inferiore all’avversario ma ha palesato limiti di concentrazione, continuità e, nuovamente, di approccio alla partita.
Il tema tattico è piuttosto chiaro: senza i suoi due pivot Alba proverà a correre ancora di più dando più responsabilità alle sue guardie che hanno punti nelle mani, Genova d’altra parte ha vantaggio vicino a canestro pur senza dover per questo snaturare il proprio gioco.
Pronti via e la partita sembra incanalata proprio in questi spartiti; ad un assist di Bigoni per Patria e un gioco da tre punti dello stesso pivot braidese risponde Zanelli con un tiro dalla media e una tripla (5-5). Poi Alba allunga e lo fa in maniera perentoria fino al 17-7 di metà periodo.
Le cose migliori per Genova arrivano quando la palla va in post basso liberando spazi per i tiratori, ma il gioco biancorosso non riesce a leggere questo vantaggio con continuità. Per contro la difesa non è aggressiva e come spesso succede ai genovesi il primo periodo va in archivio con un pesante passivo di punti subiti nel fardello (22-28).
Nel secondo periodo il divario rimane grosso modo costante; una tripla di Dufour avvicina il Cus (28-30 al 13°), poi Alba allunga fino al +8 (30-38 al 16°) e prova a scappare arrivando fino al +12 (38-50 al 19°). un 7-0 di parziale nell’ultimo minuto chiuso con un canestro sulla sirena di Macrì riportano il Cus in partita, mandando al riposo le due squadre sul 45-50.
Dopo che i primi due quarti si erano chiusi facendo registrare un fantascientifico 62% globale al tiro da parte di entrambe le formazioni, il terzo periodo è contraddistinto dalle difese; si stringe di più quella del Cus Genova che concede solo 13 punti agli avversari; diventa impenetrabile quella di Alba che, complice soprattutto una gestione della palla confusionaria da parte cussina, chiude il periodo con soli 4 punti al passivo.
Il quarto periodo è per tradizione, in questa stagione, quello di marca cussina, e ancora di più lo sono gli ultimi 4 minuti. Anche questa partita non fa eccezione: un siluro da 9 metri di Castillo riporta Alba sul +12 a 3’42” dal termine. Mangione segna con fallo ma non converte il gioco da tre punti; la difesa locale adesso morde per davvero e costringe all’errore Piano. Tripla di Dufour, errore di Negro e bomba frontale di Mangione su assist di Patria per chiudere l’8-0 di parziale che riporta Genova a -4 (70-74 a 2’16”).
Dopo il time-out obbligato chiesto da Jacomuzzi, Piano approfitta dei 4 falli di Dufour e lo batte troppo facilmente sulla riga di fondo; Macrì subisce il quinto fallo di Castillo ma fa 1 su 2 dalla lunetta; Mangione recupera in difesa però perde palla in contropiede, Piano commette violazione di passi ma Patria sbaglia dal cuore dell’area lamentandosi per un contatto (non il primo su di lui nel match) non fischiato; Piano non sbaglia dalla lunetta e Alba può festeggiare il Natale con la vittoria in trasferta.
Il rammarico del Cus Genova è per non aver saputo volgere a proprio vantaggio le assenze che hanno condizionato la formazione langarola e per una gestione disastrosa dell’attacco nel terzo periodo di gioco (soli 4 punti a referto dopo averne segnati 45 nei due periodi precedenti).
Nuovamente un primo periodo deficitario in difesa (28 punti subiti) che non può essere casuale vista la sua ricorrenza (27 punti subiti a Savigliano, 21 in casa con Serravalle, 29 con Spezia, 22 con Moncalieri, 21 a Loano, 26 con Follo, 28 a Domodossola) e nuovamente un quarto periodo scintillante dove i biancorossi genovesi hanno dato prova di non mollare mai e di poter riaprire in poco tempo e in qualunque momento qualsiasi partita.
Il calendario ora prevede una sosta per le festività di Capodanno: il Cus Genova ritornerà in campo nel 2015 con la prima di ritorno, domenica 11 gennaio a Trecate.
Il tabellino:
Cus Genova Basket – Olimpo Bigstore Alba 72-80
(Parziali: 22-28; 45-50; 49-63)
Cus Genova Basket: Bestagno, Bigoni 14, Baiardo 2, Bedini A. 3, Patria 10, Gorini 2, Dufour 17, Mangione 13, Macrì 11, Bedini F. ne. All. Maestri – Pansolin – Toselli.
Olimpo Bigstore Alba: Eirale, Dellapiana 4, Berguì 6, Fassio, Piano 16, Zanelli 22, Negro 14, Castillo 18, Cappello. All. Jacomuzzi – Schinca – Torbol.
Arbitri: Oro (Genova) e Berger (Savigliano).
Note. Uscito per cinque falli Dellapiana (51-63, 32°); fallo tecnico a Mangione e Berguì (23-30, 12°). Le statistiche del Cus Genova: 18/33 tiri da due, 8/21 tiri da tre, 12/20 tiri liberi, 23 rimbalzi (Patria 5), 19 assist (Patria 9), 1 stoppata (Bestagno), 8 recuperi (Dufour 3).