Cronaca

Trappola per cinghiali e nuova costruzione in pietra: due denunce a Davagna per bracconaggio e abusi edilizi

polizia provinciale
Foto d'archivio

Davagna. Bracconaggio e illeciti urbanistico-edilizi: sono ben due i tipi di reato che la polizia provinciale di Genova ha denunciato all’autorità giudiziaria in seguito a un’unica indagine svolta sul territorio del comune di Davagna.

Due ufficiali del servizio di polizia della Provincia di Genova, dopo una perquisizione, hanno sequestrato una gabbia-trappola innescata, idonea alla cattura di cinghiali, collocata in un appezzamento agricolo all’interno di una zona boschiva, e varie munizioni a palla unica per fucile, detenute in luogo diverso dalla privata dimora degli indagati.

Nel corso delle attività di polizia giudiziaria è stata anche rilevata la presenza di una nuova costruzione in pietra, mai accatastata, nonché la collocazione di un box metallico in area sottoposta a vincolo paesistico.

La polizia provinciale quindi, dopo ulteriori rilievi tecnici svolti in collaborazione con l’ufficio tecnico comunale di Davagna, ha informato l’autorità giudiziaria: due persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Genova per le seguenti ipotesi di reato: caccia di frodo con mezzi non consentiti; omessa custodia di armi e munizioni e variazione del luogo di detenzione delle cartucce precedentemente comunicato all’autorità di pubblica sicurezza; violazioni urbanistico-edilizie punite dal Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004.

leggi anche
Generica
Forestale
Abusi edilizi e roghi di rifiuti: due denunciati a Genova
abusi edilizi
Sequestro
Castiglione Chiavarese: abusi edilizi nel bosco e sul torrente, due denunce

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.