Cronaca

Amt, il sabato dei “portoghesi”: controllori alla guida dei bus al posto degli autisti in sciopero straordinari

controllori amt bus

Genova. Il primo sabato di shopping natalizio si preannuncia per Genova anche come la ‘giornata dei portoghesi’ a causa della decisione di Amt di sostituire gli autisti che hanno deciso di non effettuare lavoro straordinario con i ‘verificatori’, vale a dire i controllori dei bus abilitati anche alla guida.

Una decisione presa dall’azienda come contromossa al rischio di vedere parecchie corse ‘saltare’ a causa della mancanza di autisti. Lo sciopero degli ‘straordinari’ secondo quanto appreso è stato deciso in autonomia da un gruppo di lavoratori Amt che nei giorni scorsi hanno distribuito volantini anonimi in azienda invitando i colleghi a rispondere al muro contro muro che si è ormai creato nella vertenza sui contratti integrativi, considerati da Amt e dal suo azionista, il Comune di Genova, come unico strumento per recuperare risorse che evitino il fallimento dell’azienda di trasporto pubblico genovese.

“Come sindacati non sapevano niente di questa iniziativa – spiega Michele Monteforte della Filt Cgil – e siamo rimasti sorpresi, ma è comprensibile che i lavoratori reagiscano come possono all’atteggiamento di totale chiusura dell’azienda. La conseguenza sarà un ennesimo danno alle casse di Amt, visto che non ci saranno controllori sugli autobus”. Una trentina sono infatti i lavoratori che domani hanno rifiutato di effettuare lo straordinario e altrettanti i controllori che guideranno i bus della rete cittadina, numero che nei giorni prefestivi coincide con quanti il sabato dovrebbero invece verificare che i passeggeri siano in possesso del biglietto.

In merito in serata è arrivata la precisazione dell’azienda: “Nella giornata di domani – fanno sapere da Amt l’attività di controllo dei biglietti verrà eseguita dai vtv, verificatori dei titoli di viaggio mentre i controllori che hanno la doppia mansione domani saranno utilizzati come autisti”. In sostanza, ci saranno meno controlli, ma i ‘portoghesi’ non devono sentirsi troppo tranquilli.

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